GUARDIA A BORDO DELLE NAVI IN SOSTA NEI PORTI di Cesare FERRANDINO

Il servizio è disciplinato dalle Ordinanze  emesse dall’Autorità Marittima (Capo del Circondario Marittimo ex art. 59 RNM) e dall’articolo 87 del Codice della Navigazione ( incendio nei porti) “ in caso di incendio nei porti e nelle località adiacenti, il comandante del porto prende gli opportuni provvedimenti ai termini anche delle leggi sulla prevenzione ed estinzioni degli incendi.  I comandanti delle navi che si trovano in porto devono radunare gli equipaggi a bordo e tenersi pronti ad eseguire le manovre eventualmente ordinate dal comandante del porto….”. L’articolo 295 del codice della navigazione prevede inoltre “al comandante della nave, in modo esclusivo, spetta la direzione della manovra, della navigazione e della gestione di qualsiasi emergenza che si verifichi a bordo”. La sicurezza della nave compete in modo prevalente al comandante che deve occuparsi e preoccuparsi della sicurezza della propria nave nonché delle navi vicine.

Le ordinanze,  delle Capitanerie di Porto disciplinano anche il servizio di guardiania a bordo delle navi in disarmo, ormeggiate in porto o presso le aree di concessione dei cantieri.

Le ordinanze e l’articolo 87 del Cod. Nav., prevedono che tale servizio deve essere svolto da personale marittimo qualificato, in grado di assicurare i dovuti controlli intesi a prevenire qualsiasi situazione di pericolo che dovesse eventualmente verificarsi a bordo. La prevenzione antincendio deve essere garantita dall’intera squadra antincendio, in considerazione del fatto che l’incendio deve essere in primo luogo circoscritto e successivamente attaccato con azione attiva, in attesa dell’arrivo della squadra dei vigili del fuoco di terra. In alcune circostanze, in caso d’incendio grave, la nave, per motivi di sicurezza deve essere allontanata dal porto e quindi necessita un numero consistente di equipaggio per poter svolgere la manovra di disormeggio in sicurezza, fino alla rada.

Sembra superfluo sottolineare che il numero dei marittimi incaricati del servizio in questione non può essere determinato in funzione della dimensione della nave. In ogni modo, sia  per disarmo che  in sosta notturna (armata), il numero dei marittimi deve essere rapportato alla gestione di qualsiasi tipo di emergenza che si potesse verificare durante la sosta. Dalle statistiche è emerso che il  maggiore pericolo d’incendio, lo si  ha  con la nave in disarmo, in considerazione delle attività che si svolgono a bordo durante tale periodo.

In particolare:

  • la norma di cui all’articolo 295 cod. nav. determina l’attribuzione dei poteri di “direzione nautica, rappresentanza e poteri legali” riferendoli esclusivamente al comandante della nave; a tal proposito la Giurisprudenza ha più volte chiarito che “la Capitaneria di porto sovraintende agli ancoraggi e gli ormeggi delle navi ma non ha il compito di sorvegliare continuamente la sicurezza; tale cura compete in modo prevalente al comandante della nave che D E V E  occuparsi e preoccuparsi della sicurezza della propria nave nonché delle navi  vicine” ( App. Genova, 5 maggio 1999, App. Genova 11 luglio 2000);
  • con Ordinanza n. 11 del 1990 – Capitaneria di Porto di Napoli – ( norme integrative per la prevenzione degli incendi), all’art. 2, 1° co. Lett. a ), tra i doveri incombenti ai Comandanti delle navi è previsto quello di “ mantenere in efficienza ed in stato di pronto intervento gli impianti ed i servizi di bordo per la rilevazione e l’estinzione degli incendi….”;
  • con Ordinanza n. 47del 1993 la Capitaneria del Porto di Napoli, all’articolo 13 ha stabilito i contenuti di cui all’articolo 73 del codice della navigazione – Regolamento Navigazione Marittima – cioè che le navi che mantengono mezzi di accesso appoggiati alle banchine devono curarne la sorveglianza a mezzo di personale di bordo (??)….”;
  • con Ordinanza n. TE/6877 del 28.01.1994 della Capitaneria di Napoli, viene ribadito che i servizi di sicurezza devono essere svolti da marittimi qualificati, in grado di assicurare i dovuti controlli tesi a  prevenire qualsiasi situazione di pericolo o di emergenza che dovesse eventualmente verificarsi a bordo.

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