Ma voi sapete cosa significa frequentare una Madre Single? No no, non sono impazzita. E’ che sento di buttare giù un po’ di considerazioni a cuore aperto e, ve lo confesso, con qualche lacrima in gola che fa fatica a scendere, per dare voce a chi è troppo stanca per parlare ancora. Non è facile: iniziate da qui. Abbiamo avuto sogni e progetti di vita con qualcuno che ,per i più svariati motivi (e parlo di motivi, non di colpe), non è rimasto accanto a noi. Non è difficile pensare che senso di inadeguatezza e fallimento ci hanno accompagnato per molto tempo. Abbiamo paura. Non giriamoci troppo intorno. Abbiamo paura , si. Paura di legarci a qualcuno che se ne andrà. Paura di far cadere l’armatura che ci ha protetto per molto tempo. Paura di mostrare quelle cicatrici che deturpano i pensieri: sono brutte da vedere e da toccare lo sappiamo bene. Abbiamo paura di amare. Perché amare significa condividere anima, corpo, spazi, dolore. Perché abbiamo amato e sappiamo che il cuore strappato dal petto non fa rumore, ma lascia un terrificante silenzio assordante in cui il suono non viaggia e l’eco dell’angoscia rimbomba prepotentemente ogni giorno. Torniamo a vivere, torniamo a sorridere davanti agli altri. Ma ogni sera siamo sole…sole con i nostri sensi di colpa nei quali non facciamo entrare nessuno perché è una guerra senza armi e con troppo sangue. Poi un giorno arrivi tu. Tu che ci sai fare. Tu che hai gli occhi che sanno di cielo. Tu che forse mi racconti qualche bugia che è dolce da ascoltare. Ed io decido di spogliarmi: sfilo le difese getto a terra lo scudo. Mi trucco con un po’ di vergogna e affido ad un rossetto rosso il compito di proteggermi. Tu non lo sai che tremo quando mi sfiori. Tu non lo sai che quando ti abbraccio vorrei gridarti di non farmi male. Tu non lo sai che ti vorrei accanto con la disperazione di chi non chiederà mai a nessuno di restare. Frequentare una madre single non è per tutti. I figli sono il cuore, il primo posto, l’unica scelta, il punto fermo e indiscutibile, il tempo che non si contratta, la soluzione che s’improvvisa. E tu, dolcissimo uomo che sceglierai di averla nella tua vita, dovrai rinunciare all’esclusiva di attenzioni che sicuramente avresti da una donna “libera”. Sei pronto a prenderti cura di una vita che dentro di se racchiude altre vite? “No” è la risposta dignitosa che ti rende più forte di quel che sembri: scegli la strada della tua felicità e non imbocchi il sentiero dell’illusione. “Si” è la risposta che può cambiare il per sempre. E implica coraggio, rinunce, amarezza, carezze, amore smisurato, passione, colori estremi, sfumature indimenticabili, passi ponderati, percorsi costruiti. E rispetto, reciproco e maturo. E abbracci senza appuntamenti e scadenze. E qualcosa da costruire che non ha il beneficio dell’effimero, ma l’arrogante prepotenza di poche incrollabili certezze. Noi madri single non illudiamo e non vogliamo essere illuse. Perché dell’Amore conosciamo il sorriso più dolce e la crudeltà più amara. Questa mattina guardavo le cime delle montagne: ho deciso che mai più nessuno mi spezzerà il cuore, ma ho pensato anche che sarebbe dolce affidarlo a mani forti che, contro ogni previsione, decidono di proteggerlo e non di ucciderlo. Perché un Uomo che ti sceglie, nonostante tutto, sarà sempre poesia in un mondo che mischia male carte e sentimenti. Vi auguro di essere sempre l’unica scelta, mai una frivola alternativa.
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