I Tributi locali saranno pagabili fino a 72 rate mensili. Sarà prevista la possibilità di saldare le tasse locali sopra 6mila euro con un minimo 36 rate. Ecco come cambia la riscossione delle entrate locali nello schema della legge di bilancio 2020 del Governo giallorosso. Nella riforma si tratta anche di entrate locali, introducendo importanti novità e tutele sulla rateazione, ossia sul pagamento delle tasse a rate. Andando a colmare il vuoto normativo esistente, la rateazione delle tasse locali è garantita per gli importi superiori ai 100 euro nel momento in cui il debitore si trova in una condizione di difficoltà economica. Tributi locali pagabili fino a 72 rate mensili: Il piano di pagamento delle tasse locali a rate può inoltre essere dilazionato in rate a seconda dell’importo da pagare, ad esempio 72 mensilità nel momento in cui la somma da pagare supera la soglia dei 20 mila euro. In questo modo solo in caso di mancato accoglimento dell’istanza di rateazione potranno scattare le misure di recupero forzoso delle somme. Ma cosa succede se si salta una rata? Una rata non determina la decadenza, il piano di rateazione decade non pagando due rate consecutive. Inoltre gli interessi applicati non potranno superare, rispetto al tasso legale, i due punti percentuali. Saldo tasse locali sopra 6mila euro con minimo 36 rate: Al crescere dell’importo da pagare, ci sono dei vincoli sul piano per il saldo dei tributi locali. In particolare facciamo un esempio, se l’importo è superiore ai 6mila euro, allora si può pagare con un numero di rate mensili pari ad un minimo di 36. E se ti accorgi di non riuscire a pagare quelle rate? Si può formulare una istanza di modifica. Nel caso in cui la condizione economica del debitore dovesse peggiorare, sarà possibile ottenere, per una sola volta, una proroga. Chiaramente tale beneficio non vale se il contribuente sia decaduto per inadempimento. Nell’ambito della riforma della riscossione delle entrate locali, inoltre, viene stabilito che per il saldo a rate dei tributi locali le rate mensili scadano sempre in corrispondenza dell’ultimo giorno di ciascun mese, tale data è indicata nell’atto di accoglimento dell’istanza di dilazione che è stata accolta. (Sara Mascitti [email protected])
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