EVENTO FORMATIVO A MILANO: LA PERIZIA NEL PROCESSO PENALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La perizia e la consulenza tecnica sono i due mezzi di prova attraverso i quali fa ingresso nel processo penale il sapere tecnico, scientifico e artistico. La perizia  è un mezzo di prova finalizzato  a far integrare la conoscenza del giudice con quella di un esperto della materia. L’intervento del perito e del consulente tecnico, quale esperto al quale affidare l’incarico di valutazione ed elaborazione critica tecnico-scientifica degli elementi materiali pertinenti al reato ed alla sua prova, assume un ruolo di particolare rilievo nella dinamica processuale per l’apporto necessario al giudice di quelle cognizioni tecnico-scientifiche indispensabili ai fini della soluzione delle questioni che richiedono particolari conoscenze tecniche, scientifiche ed artistiche. La perizia è ’ regolamentata negli articoli da 220 a 232 e 508 c.p.p. . L’art. 221 del c.p.p. recita: “1. Il giudice nomina il perito scegliendolo tra gli iscritti negli appositi albi o tra persone fornite di particolare competenza nella specifica disciplina. Quando la perizia è dichiarata nulla, il giudice cura, ove possibile, che il nuovo incarico sia affidato ad altro perito. 2. Il giudice affida l’espletamento della perizia a più persone quando le indagini e le valutazioni risultano di notevole complessità ovvero richiedono distinte conoscenze in differenti discipline. 3. Il perito ha l’obbligo di prestare il suo ufficio, salvo che ricorra uno dei motivi di astensione previsti dall’articolo 36. L’art. 220 del c.p.p recita:  “1. La perizia è ammessa quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche”.  Per la Corte di cassazione ( Cfr. sentenza 54795 del 06.12.2017), l’art. 220 c.p.p. prevede l’espletamento della perizia ogni qualvolta sia necessario svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedano specifiche competenze di natura tecnica. La specificità delle competenze va rapportata alle conoscenze ordinarie dell’uomo medio. La perizia va dunque disposta allorchè occorrano competenze che esulano dal patrimonio conoscitivo dell’uomo medio, in un dato momento storico e in un dato contesto sociale.  A Milano, il 14 e 15 marzo p.v. si terrà un evento formativo dal titolo “Il Ruolo del Perito nel Processo Penale” – “Chi è il perito, quali i limiti della perizia, e come e perché sceglierlo nel processo penale”. L’evento è in corso di accreditamento da parte dell’ordine degli avvocati di Milano. Coordinatori  dell’evento la dott.ssa Silvia BASSI, il Prof Andreas ACERANTI,  il Dott Alessandro SPANO ed, organizzato con il patrocinio del Crime Scene Investigation  e dell’Istituto Europeo di Scienze Forensi e Biomediche.

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Redazione

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