COME DIFENDERSI DAI CREDITORI di Kaoutar BADRANE

Sempre più spesso, in anni di crisi come quelli attraversati negli ultimi tempi, la mancanza di lavoro e la difficoltà ad arrivare a fine mese hanno portato un numero crescente di cittadini ad andare incontro a problemi di natura economica. Se stai leggendo questo articolo probabilmente anche tu ti senti perseguitato da creditori che continuano a tartassarti con ogni mezzo: dalla telefonata, ai messaggi Whatsapp, e-mail e lettere, per recuperare il proprio denaro. Nel caso in cui tu non abbia pagato l’affitto, abbia difficoltà a pagare le rate di un mutuo o sia in mora con un finanziamento devi sapere che la maggior parte dei metodi utilizzati per la riscossione del credito sono, talvolta, illegali e provocano ulteriore stress e danni psicologici in una persona già provata da una condizione economica sfavorevole. In questa breve guida puoi trovare preziose informazioni per richiedere una dilazione, evitare pignoramenti e quindi difenderti dai creditori. Come richiedere una dilazione di pagamento. Per richiedere la dilazione di pagamento di una fattura ad esempio è possibile scrivere una lettera ben strutturata in cui si indicano gli estremi del documento e le motivazioni che hanno portato a tale richiesta, citando chiaramente le disagiate condizioni economiche o la temporanea situazione di obiettiva difficoltà in cui si versa. Oltre a essere richiesta nei confronti di creditori privati la dilazione di pagamento è uno strumento molto utile anche per suddividere in piccole rate il pagamento di una multa o di una inaspettata cartella esattoriale. Nei casi invece in cui il debito sia già passato all’ufficio recupero crediti (per mancato rispetto della tempistica indicata ad esempio) è possibile scaricare e compilare l’apposito modello di istanza, da presentare fisicamente o trasmettere a mezzo raccomandata all’ufficio giudiziario di competenza, richiedendo la dilazione di pagamento del titolo esecutivo. Come evitare pignoramenti. La contestazione di un debito non rappresenta un impedimento per il creditore che intende procedere con la richiesta di pignoramento. In particolare quando il creditore è l’Agenzia delle Entrate è più facile evitare il pignoramento mentre, nel caso di creditori privati, è consigliabile fare ricorso a piccoli stratagemmi per non incorrere in problematiche derivanti appunto dal pignoramento. Il pignoramento non viene effettuato solo su beni immobili, come la casa, ma, sempre più spesso, questa forma di rivalsa viene effettuata direttamente sui conti correnti per recuperare il credito rifacendosi sulla liquidità presente negli stessi. In questo caso è possibile chiudere il conto o trasferire la liquidità su un conto impignorabile passando sul nuovo conto anche qualsiasi forma di accredito, come quella dello stipendio. Come tutelare la casa da creditori pubblici e privati . Con i giusti accorgimenti è possibile tutelare la propria abitazione e non incorrere in pignoramenti sia attraverso la costituzione di un fondo patrimoniale che con altri strumenti, come quello della donazione. In caso di richiesta di esecuzione forzata da parte del fisco è bene ricordare che il pignoramento di una casa può essere richiesto solo quando il debito supera i 120 mila euro. Inoltre le leggi vigenti in materia vietano il pignoramento della prima casa quando questa risulta l’unica proprietà posseduta, rientra in una tipologia di immobile accatastato come civile abitazione e si ha fissata regolare residenza. Anche se, come evidenziato da recenti statistiche, oltre il 90% dei debitori tende ad arrendersi senza lottare ci sono tantissimi mezzi per tutelarsi dai creditori e prevenire pignoramenti.  Per far valere i tuoi diritti, ti consiglio sempre di rivolgerti ad un professionista del settore al fine di individuare lo strumento più indicato in base alla specifica problematica presente.

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Redazione

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