CERTIFICATI di SICUREZZA delle NAVI: ALLA CAPITANERIA di PORTO L’ULTIMA PAROLA

Importante sentenza del  Consiglio di Giustizia Amministrativa Regionale Siciliana  (Tribunale Amministrativo di II grado) in materia di  certificati di Sicurezza rilasciati a due navi di Caronte&Tourist (Bridge ed Helga). Siamo ad una svolta nel campo delle problematiche legate alla mobilità dell’utente PMR. Questo il sunto del pronunciamento del  Consiglio di Giustizia Amministrativa: “L’Amministrazione ( la Capitaneria di Porto di Milazzo n.d.r.)  resta sempre e comunque titolare del potere di disattendere le conclusioni cui, a seguito degli accertamenti, è pervenuto l’Ente tecnico ove ritenga le stesse manifestamente irragionevoli o basate su un travisamento dei fatti”.  Scrivono i giudici amministrative:  “L’Autorità marittima, nel rispetto delle ripartite competenze, è tenuta a svolgere un sindacato di legittimità e non di merito sull’operato dell’organo tecnico, nel senso che, se non è tenuta a ripetere gli accertamenti tecnici e se non può sovrapporsi agli stessi, può comunque intervenire ove ravvisi delle illegittimità nell’azione dell’organo tecnico. Diversamente, la Capitaneria di Porto sarebbe completamente esautorata delle sue funzioni e, con riferimento alla sicurezza delle persone a mobilità ridotta, il potere attribuitole rimarrebbe un guscio vuoto.  Nel caso di specie, non può ritenersi che la Capitaneria abbia disatteso le risultanze tecniche cui è pervenuta Rina, mentre è giunta a conclusioni differenti con riferimento alle identiche risultanze, oggettivamente assunte. In altri termini, l’Autorità marittima, proprio prendendo spunto dalle risultanze tecniche di Rina, è giunta alla conclusione che ‘l’unità non è idonea al trasporto marittimo di Pmr non deambulanti in quanto le sistemazioni per tali passeggeri non sono pienamente rispondenti ai requisiti del paragrafo G della Circolare 10/SM’, disattendendo, avendo verosimilmente ritenuto contraddittoria ed illogica la stessa, la conclusione cui è pervenuta Rina”.  Mesi fa, in merito alle  problematiche legate all’utenza PMR ( Persone a Mobilità Ridotta) e delle relative certificazioni di sicurezza delle Navi in relazione alle normative europee, ponemmo l’interrogativo al ministero competente, ovvero “PMR, chi certifica e chi controlla(1). Uno scritto che, oltre ad essere critico rispetto alle procedure in atto, chiedeva in più l’adeguamento della Circolare Ministeriale 10/SM a seguito della modifica sull’art.4 ter del decreto legislativo n. 45 del 2000 introdotta con il decreto legislativo n.  43 del 2020, in attuazione della Direttiva EU 2017/2018. (Decreto Legislativo 12 maggio 2020 n. 43: Attuazione della direttiva (UE) 2017/2108 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2017, che modifica la direttiva 2009/45/CE, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri)  Una lettera, la nostra,  che al di là del trasferimento di carte da un ufficio ministeriale ad un altro non ha ancora prodotti esisti di nostra conoscenza. Oggi, però qualcosa è cambiato e laddove il Ministero è latitante c’è una sentenza che impone scelte innovative agli armatori perché l’offerta sia compatibile con le esigenze di alcune categorie di utenti ( a questo punto bene farebbe a dire la Sua anche l’Associazione dei diversamente abili), dà un segnale forte all’Ente Tecnico RINA che certifica e chiude ogni compiacenza istituzioni-armatore a livello regionale e nazionale laddove c’è assegnazione di  linee di navigazione.   Un dato è certo: l’Autorità Marittima, sia pure nel rispetto delle diverse competenze, ha il compito di dire la Sua, un giudizio che è prevalente e determinante rispetto a qualsiasi  valido certificato!  (di  CSLC Cesare Ferrandino,  Prof. Nicola Lamonica ed,  Avv. Angelo Ruberto)

  1. RISPOSTA DEL MINISTERO: ” … omissis .. ” Al riguardo, si fa presente che, in considerazione delle novità normative introdotte dal citato decreto legislativo n. 43/2020 con decreto n. 48 del 17.03.2021 è stato istituito presso questa Direzione Generale il Tavolo per la procedura di consultazione ai fini della revisione della Circolare n. 10/SM del 4 gennaio 2007 per l’adeguamento alle disposizioni di cui al decreto legislativo 12 maggio 2020, n. 43. Al Tavolo sono stati invitati le associazioni degli Armatori, i rappresentanti degli Organismi Riconosciuti affidati per le navi NON SOLAS (ovvero gli Enti tecnici: RINA Services, BV e ABS), della cantieristica e delle Associazioni dei disabili. Nel corso delle riunioni del Tavolo sono stati proposti i testi di una nuova Circolare e delle nuove Prescrizioni tecniche per l’adeguamento delle navi per le PMR, da utilizzare come base di discussione con tutti gli stakeholders. Sulla base delle segnalazioni ricevute sono in corso gli approfondimenti necessari per risolvere in particolare le questioni più problematiche” .

/ 5
Grazie per aver votato!

Redazione

BLOG fondatto e curato da Angelo RUBERTO, Avvocato Penalista del Foro di Bologna, Presidente dell’Associazione “Rete Nazionale Forense”. Il fondatore del sito, al momento non ha intenzione di registrare questa testata giornalistica online poiché tale registrazione è necessaria solo per coloro che intendono ottenere contributi statali, secondo quanto previsto dall’articolo 7, comma 3, decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70. ©2018-2024 Tutti i Diritti Riservati