LA GUARDIA COSTIERA FERMA NAVE NEL PORTO DI MONFALCONE

Il Port State Control è l’attività ispettiva delle navi straniere da parte dell’Autorità dello Stato del porto atta a garantire che la nave che scala un porto in navigazione internazionale non sia in condizioni sub-standard rispetto alle Convenzioni Internazionali che regolano la sicurezza della navigazione, costituendo un pericolo per la vita umana in mare e per l’ambiente. Fermata nel porto di Monfalcone una nave da carico per gravi irregolarità riscontrate a bordo sia in materia di sicurezza della navigazione,  che in materia  di normative di contratti di arruolamento dei marittimi imbarcati. Lo comunica la Capitaneria di Porto. Infatti, con propria nota ha fatto sapere di aver disposto nella giornata del 17 marzo 2021, a seguito di ispezione da parte nucleo PSC,  il fermo amministrativo di una nave commerciale, lunga 181 metri e di circa 21.000 tonnellate di stazza lorda battente bandiera Panamense, per le gravi irregolarità riscontrate a bordo. Trattasi della nave King M, una handysize bulk carrier relativamente moderna (del 2012) da 32.800 tonnellate di portata lorda riconducibile alla società King Shipping con sede alle Marshall Islands. Gestore della nave è la società greca Olympos Shipmanagement SA che opera anche altre cinque navi e ha un track record complessivamente positivo in tema di controlli pregressi. Secondo quanto contenuto nella nota della Capitaneria di Porto “nello specifico sono state riscontrate numerose deficienze, di cui alcune particolarmente gravi, attinenti a sicurezza della navigazione, antinquinamento, condizioni di vita e di lavoro a bordo. Infatti, i marittimi imbarcati avevano contratti di lavoro falsi, salari non corrisposti, certificati non verificabili ed erano in numero inferiore a quello richiesto”. La questione dei marittimi imbarcati con contratti di arruolamento  fasulli ha comportato anche la richiesta di intervento dell’International Transport Workers’ Federation, il sindacato internazionale dei lavoratori marittimi. La nave, è stata comunque autorizzata a completare  le operazioni commerciali, sbarco di lavorati di ferro, e le è stato intimato di non lasciare il porto sino alla rettifica delle carenze riscontrate. Quest’operazione si inserisce nella più ampia attività Sezione Sicurezza della Navigazione della Capitaneria Di Porto Guardia Costiera, finalizzata ad assicurare che i trasporti marittimi siano effettuati nel rispetto della tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi e della sicurezza della navigazione in generale.

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Redazione

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