Da quest’anno cambieranno le frequenze del digitale terrestre che saranno liberate per far posto al 5G. E’ on line il sito del Ministero dello sviluppo economico (MISE) dedicato ai televisori e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (Dvb-T2), nonché per l’acquisto di decoder da utilizzare per la ricezione satellitare. Previsto un “Bonus TV”, con valore fino a 50 euro, già disponibile dal 18 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2022 e, fino in ogni caso all’esaurimento delle risorse stanziate. Il “Bonus TV” è rivolto alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro e, verrà erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenere lo sconto, i cittadini dovranno presentare al venditore una richiesta per acquistare una TV o un decoder beneficiando del bonus. A tal fine dovranno dichiarare di essere residenti in Italia e di appartenere ad un nucleo familiare di fascia ISEE che non superi i 20.000 euro e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus. I venditori operanti in Italia, compresi quelli del commercio elettronico, che intendono aderire all’iniziativa, dovranno registrarsi, a partire dal 3 dicembre 2019, sulla piattaforma telematica resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate, come indicato anche nella Guida all’uso dell’applicazione “Bonus TV” (pdf) che fornisce dettagliate istruzioni sulle procedure da seguire per la vendita dei prodotti che hanno diritto al bonus. Da settembre 2021 tutti i canali DTT iniziano ad abbandonare l’attuale standard di codifica MPEG-2 per passare all’MPEG-4, ossia quello che ad oggi viene usato solo per i canali HD. Il nuovo standard DVB-T2, infatti, grazie al codec di compressione video HEVC/H.265, permetterà di vedere tutti i canali TV gratuiti fino a 4K Ultra HD. Il passaggio al nuovo digitale dovrebbe durare circa 2 anni e giungere a completamento entro il 30 giugno 2022. Dal 1 settembre al 31 dicembre del 2021 si avvierà il passaggio al nuovo digitale in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia; Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Trento e Bolzano. Dal 1 gennaio al 31 marzo del del 2022 toccherà alla Toscana; liguria, Umbria; Lazio, Campania e Sardegna. Dal 1 aprile al 20 giugno 2022 invece Abruzzo, Marche, Sicilia; calabria; Puglia e Basilicata. Circa il 60% dei televisori presenti nelle abitazioni degli italiani già supporta il nuovo standard MPEG4 (che nel gergo tecnico viene definito Dvb-T2), mentre tutti gli altri hanno bisogno di un nuovo decoder che permetterà di ricevere le trasmissioni televisive.
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