COMBATTIAMO L’INFODEMIA di Marianna SALA

Siamo bombardati da un numero incontrollato di informazioni contraddittorie e confusionarie, in cui “sono omessi fatti essenziali (…) ci sono errori materiali (…) In tutte poi regna una strana confusione di tempi e di cose”, per dirla con il Manzoni, quando si riferiva alle fonti coeve alla peste del 1630 di Milano.

E in parallelo con l’epidemia, dobbiamo constatare che anche il fenomeno delle fake news va aggravandosi di giorno in giorno: alle opinioni di presunti esperti volte a svalutare gli effetti del virus (ci ricordiamo tutti chi, a fine febbraio, parlava di influenza) si sono ora succeduti i messaggi di finti medici “dal fronte”, che descrivono scenari apocalittici e alimentano la paura delle persone; o ancora, sciacalli che lanciano sui social network false richieste di donazioni (con tanto di indicazioni sui punti-raccolta), come è accaduto per gli Spedali Civili di Brescia, costretti a smentire la richiesta, ricordando che fa fede solo il portale aziendale.

Il rischio di questa propagazione di idiozia e falsità è che vada in cortocircuito l’equilibrio che ciascuno di noi sta costruendo nella sua quotidianità. Il rischio è di perdere la bussola e, insieme ad essa, la forza paziente con cui tutti noi dobbiamo affrontare questo periodo di quarantena.

Vista la pericolosità del fenomeno, vale la pena ricordare alcune semplici regole capaci di renderlo inoffensivo:

  • Prima di condividere, verifica: quando si condivide una notizia su un social, bisogna prestare molta attenzione. A volte, infatti, nella fretta di condividere, diffondiamo inavvertitamente notizie false. E ogni notizia falsa che condividiamo si potrà diffondere capillarmente tra i nostri amici e gli amici dei nostri amici.
  • Controlla l’autore: occorre sempre verificare l’attendibilità di chi ha scritto il post, controllare se ha firmato altri articoli che possono accreditarlo come “conoscitore” del tema; non diffondiamo notizie di autore sconosciuto (o catalogato tra gli “amici degli amici”), neppure se il messaggio ci è stato inviato da un amico o da una persona fidata;
  • Controlla le fonti, perchè non sono tutte uguali ed è importante fare riferimento sempre a quelle attendibili e accreditate.

Per evitare di trasformare l’allarme (sanitario) in allarmismo (incontrollato), è quindi importante non lasciarsi contagiare da questa epidemia cognitiva, ma – consapevoli che l’epidemia biologica è efficacemente monitorata – è necessario affidarsi alle notizie ufficiali fornite dalle nostre istituzioni.

Solo grazie al comportamento responsabile di ciascuno di noi, riusciremo tutti insieme a vincere la sfida epocale che è in pieno svolgimento. (Marianna SALA, Presidente CORECOM Lombardia)

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Redazione

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