SEPARAZIONE E DIVORZIO: COME AVVIENE di Kaoutar BADRANE

Come avviene una separazione? Ed un divorzio invece? ▪️Separazione e divorzio sono istituti collegati: ma se la separazione non necessariamente conduce al divorzio, quest’ultimo si può ottenere solo dopo un dato periodo di separazione. Successivamente, la decisione di proseguire presentando domanda di divorzio, dipende da fattori di natura personale, fra i quali la volontà di risposarsi. Per operare una scelta consapevole, è utile conoscere la disciplina che regola i due istituti e le conseguenze che derivano da ognuna delle fattispecie. ◾️ Differenze fra separazione e divorzio: Con la separazione, le parti acquistano lo status di “coniugi separati”: vengono meno i doveri matrimoniali dell’uno verso l’altro, come quelli di coabitazione e fedeltà, di assistenza morale e materiale. Il divorzio, invece, pone fine al legame coniugale: marito e moglie sono ormai “ex coniugi” e il matrimonio non ha più effetto fra le parti. Un’eccezione si ha nel caso di matrimonio “concordatario” (ossia celebrato da un ministro di culto cattolico): con la sentenza di divorzio vengono meno solo gli effetti civili del legame coniugale, non anche quelli religiosi perché, secondo la Chiesa cattolica, il matrimonio è inscindibile e indissolubile. ◾️La nuova disciplina del “divorzio breve”: Per la legge italiana, il divorzio deve necessariamente essere preceduto da un periodo in cui i coniugi vivono separati, manifestando in questo modo la loro reale intenzione di interrompere il matrimonio. Un’importante riforma riguardante i tempi della non convivenza è stata introdotta con la legge n. 55/2015, che ha introdotto l’istituto del cd. “divorzio breve”. Lo scioglimento del matrimonio, che poteva essere richiesto dai coniugi non prima che fossero trascorsi 3 anni dalla loro separazione, secondo le nuove norme può essere ottenuto, in caso di accordo consensuale, già dopo solo sei mesi. Il periodo di non coabitazione dovrà invece durare un anno, qualora, in mancanza di accordo, la separazione sia stata pronunciata dal Giudice (“separazione giudiziale”). Per calcolare il termine utile, occorre partire dalla data della prima udienza di comparizione dei coniugi di fronte al presidente del Tribunale. La legge tiene in considerazione e disciplina anche la tutela dei figli, soprattutto minorenni, presenti nel matrimonio che si intende sciogliere, stabilendo che la cura verso di essi non può venir meno e, anzi, dovrà continuare ad essere garantita da entrambi i genitori, indipendentemente dalla fine del legame coniugale. I figli di coniugi separati o divorziati continueranno, dunque, a ricevere l’aiuto economico e morale dei genitori e potranno rimanere a vivere nella casa precedentemente adibita ad abitazione della famiglia. ◾️Divorzio e separazione: costi e tempi: Così come cambia l’iter procedurale, a seconda che intercorra o meno un accordo fra le parti, così cambiano i costi e i tempi della vertenza. Nella fattispecie “consensuale”, le spese sostenibili per l’intera procedura saranno inferiori rispetto a quelle necessarie per l’instaurazione di un contenzioso. Il costo complessivo di ogni procedimento, comunque, è sempre condizionato da alcune variabili e viene per questo determinato, volta per volta, sulla base della valutazione del singolo caso concreto. Quanto alla tempistica, trascorsi i 6/12 mesi “canonici” di separazione, richiesti dalle singole fattispecie, i coniugi separandi potranno chiedere, sempre tramite il loro avvocato, che il Tribunale pronunci la sentenza di divorzio. Per poter contrarre nuovo matrimonio è, comunque, necessario attendere che la sentenza di divorzio passi in giudicato, cioè che non sia più impugnabile: la sentenza di divorzio diventa definitiva decorsi 30 giorni dalla notifica all’ex coniuge o quando siano trascorsi sei mesi dalla sua pubblicazione.

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Redazione

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