L’Italia è leader mondiale nella costruzione delle navi da crociera, così come la Costa Crociere si conferma leader europeo nel settore delle crociere e, va ad incrementare la propria flotta con la messa in esercizio di una nuova nave. Infatti, nei giorni scorsi è stata varata presso il Terminal Crociere Costa, del porto di Savona, la motonave “Costa Smeralda”, alla presenza del vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancellieri, del Direttore Marittimo della Liguria Ammiraglio Ispettore Nicola Carlone, e delle autorità civili e militari del luogo, con madrina Penélope Cruz che ha tagliato il nastro, dando così il via alla rottura della bottiglia contro la prua della nave, come vuole la tradizione marinara. La Costa Smeralda, nuova ammiraglia di Costa Crociere alimentata a gas naturale liquefatto (Lng), il combustibile fossile a basso impatto ambientale che rappresenta una vera e propria innovazione per l’intero settore delle crociere. Sistema di propulsione consente, sia in porto sia in navigazione, di migliorare la qualità dell’aria e proteggere l’ambiente, eliminando quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%), e riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%). Dopo i saluti delle autorità, sono intervenuti il dr. Michael Thamm, Ceo Carnival Asia: “Dobbiamo gestire il nostro business in modo tale che tra 50 anni potremo guardare meglio occhi i nostri nipoti e dire loro che abbiamo fatto del nostro meglio. E’ un piacere dare ufficialmente il benvenuto nella nostra flotta a Costa Smeralda. Questa nave coniuga perfettamente l’eccellenza italiana, tratto distintivo del brand Costa, con l’innovazione sostenibile, creando un’esperienza di vacanza indimenticabile. In qualità di leader di mercato in Europa, il nostro impegno è quello di essere pionieri nell’introdurre innovazioni responsabili e aprire la rotta per l’intero settore verso un turismo sostenibile. Siamo stati i primi a investire nell’LNG e stiamo continuando a lavorare anche su altre tecnologie alternative, come batterie, celle a combustibile o gas liquefatto proveniente da fonti rinnovabili. Per un italiano può essere difficile crederlo, ma il mondo ama l’Italia. Noi adoriamo ciò che l’Italia può offrire. Non è stato facile consegnare questa opera, ma questa è la vita. Le cose belle non sono mai facili e sono grato a tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla progettazione, costruzione e realizzazione della nave. Questa è la prima nave che ha a bordo un Museo del Design, credo sia il primo museo in assoluto del settore crocieristico. Perché lo abbiamo fatto? Quando abbiamo analizzato l’aspettativa di vita di questa nave abbiamo calcolato che in 30 anni ospiteremo 10 milioni di clienti. Abbiamo pensato che questa è una opportunità unica per mostrare la bellezza dell’Italia al mondo. Questa nave è anche un veicolo economico enorme, e rappresenta per il gruppo un miliardo di euro di investimenti. Si tratta di una leva economica per il ‘paese Italia’ ma anche per le destinazioni”. Il direttore di Costa Crociere, Palomba: “La vacanza che proponiamo su questa nave permette di esplorare diverse esperienze, sia a bordo che a terra: dal cibo, al relax, all’intrattenimento ad alto contenuto tecnologico, alle tipicità delle destinazioni visitate. È la Costa del futuro, che consentirà di aprire nuove opportunità di crescita per il mercato, riuscendo ad attrarre anche clienti che non hanno mai provato il prodotto crociera. Il Gruppo Costa è stata la prima compagnia al mondo nel settore crociere a credere in questa tecnologia, ordinando un totale di 5 nuove navi alimentate a LNG, di cui due, Costa Smeralda e AIDAnova, già entrate in servizio. Fanno parte di un piano di espansione che comprende un totale di sette nuove navi in consegna per il Gruppo entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre sei miliardi di euro. Il vice ministro alle infrastrutture Giancarlo Cancellieri “Anticipare di 10 anni il dettato del Green New Deal fa di questo progetto la parte più sensazionale dal punto di vista di chi è chiamato a mettere in piedi azioni che poi vanno rispettate”, per una volta avere a che fare con un’azienda che non si lamenta delle leggi ma le anticipa è un fatto positivo”. (Il Green New Deal è nuovo patto verde, cioè una risposta (con misure concrete) all’emergenza dei cambiamenti climatici ed, a questo scopo l’UE ha sancito il raggiungimento della neutralità delle emissioni inquinanti entro il 2050. Il progetto normativo ha lo scopo di favorire una transizione equa e giusta verso un’economia sostenibile e con impatto ambientale zero in tutti i Paesi membri.)
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