PORTO BRINDISI SENZA IDENTITA’ di Giacomo MINERVINI

 

Brindisi ha un porto ormai senza una propria identità e soprattutto in cui non esiste una organizzazione programmata, un porto in cui a farla da padrone è solo l’immobilismo di questa amministrazione comunale che non si assume alcuna responsabilità decisionale. Il porto , ingranaggio di una Città, che non è fuori dall’attenzione ne da giurisdizione del comune di appartenenza. Brindisi/Città Porto,  in cui la tromba d’aria abbattutasi sul territorio nella giornata del 10 Luglio 2019, ha provocato la rottura dei cavi di ormeggio di uno dei ro/ro in banchina, che allontanandosi da questa, con il portellone in fase di chiusura, ha distrutto uno dei pali dotati di telecamere della Autorità di Sistema Portuale ed ha spazzato via una bitta, finita in mare a circa 50 metri dalla banchina; il tutto rendendo pertanto la stessa inutilizzabile. Ed è così saltato alla mente di tutti gli addetti ai lavori che di porto, manovre e sicurezza hanno un’idea ben precisa, che probabilmente il tanto agognato pontile a briccole avrebbe potuto evitare o quanto meno avrebbe potuto assorbire in una buona percentualità questa situazione di pericolo e quindi, che la sua realizzazione si rende quanto mai necessaria per il futuro, soprattutto considerando il precipitoso cambiamento climatico cui stiamo andando incontro.Opera legata alla sicurezza  e di conseguenza alla possibilità  di attrarre ulteriore traffico. Ancora una volta però Brindisi è penalizzata dall’incapacità di decisioni che non trovano mai l’Amministrazione Comunale pronta ad esprimersi in merito; sono tanti i progetti e tante le idee portate nei tavoli tecnici che però non servono a nulla se non vengono realizzate, in un’ottica e crescita che gli agenti marittimi in primis, categoria che rappresento, chiedono per il proprio porto. In un Sistema Portuale di nuovi traffici con nuove navi , che cambia e si evolve continuamente, la realizzazione di infrastrutture per la sicurezza e lo sviluppo dei traffici marittimi come i cosiddetti ‘5 accosti’,  i pescaggi e la realizzazione di una Stazione Marittima non dovrebbero essere solo un utopico parlare ma un’azione reale, considerando i problemi che ci troviamo a fronteggiare quotidianamente.

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