VENEZIA: COLLISIONE NAVE “MSC OPERA” NELLA LAGUNA DI VENEZIA di Angelo RUBERTO

La nave da crociera ‘Msc Opera“, di bandiera panamense, la mattina del 02 giugno verso le 0re 08.00 in manovra di ingresso in Venezia con l’ausilio di due rimorchiatori, stava attraversando  la laguna nel canale della Giudecca, quando andata a collidere il battello River Countes ormeggiato al molo San Basilio. La nave “MSC OPERA” al momento della collisione/allisione aveva i motori in avaria, ma “in spinta”,  continuava  a scarrocciare,  pertanto si è scontrata la barca fluviale River Countess, che in quel momento aveva a bordo 130 persone, ormeggiata di fianco all’imbarcadero San Basilio. A nulla sono serviti  i rimorchiatori in assistenza alla manovra, che non sono riusciti a fermare la corsa della nave stessa prima della collisione. Davide Calderan, amministratore della società che gestisce i rimorchiatori: “Quello che è successo è che la nave ha avuto un blackout ai comandi della plancia che si è verificato all’altezza della chiesa del Redentore. L’anomalia è stata subito comunicata dalla Msc al rimorchiatore, ma la marcia della nave è rimasta innestata col motore che è passato da una velocità di 5,5 nodi a una di 6”. In una nota della compagnia della nave si legge: “Questa mattina, intorno alle 8.30, MSC Opera in manovra di avvicinamento al terminal Vtp per l’ormeggio ha avuto un problema tecnico. La nave era accompagnata da due rimorchiatori e ha urtato la banchina all’altezza di San Basilio. Contestualmente si è verificata una collisione con il battello fluviale». «Sono in corso – prosegue la nota – tutti gli accertamenti per capire l’esatta dinamica dei fatti, la compagnia sta assicurando la massima collaborazione ed è in contatto costante con le autorità locali” Il bilancio è di 5 feriti, turiste americane, neozelandesi e australiane, tra i 67 e 72 anni, ma poteva essere più grave.  La Capitaneria di Porto di Venezia  ha aperto un’inchiesta  per capire l’esatta dinamica dell’incidente.  L’incidente ha riaperto la polemica sul piano alternativo per far arrivare le navi, attraverso la bocca di Malamocco, e il canale Vittorio Emanuele. Piano messo a punto da tempo, che vede d’accordo Comune, Regione e compagnie crocieristiche, ma che fin’adesso non è stato attuato a causa delle perplessità del ministero dei trasporti. Secondo il  ministro Danilo Toninelli  “L’ incidente di oggi al porto di Venezia dimostra che le grandi navi non devono piu’ passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo”. Per il ministro dell’ambiente Sergio Costa “Quello che e’ successo nel porto di Venezia e’ la conferma di quello che diciamo da tempo: le Grandi Navi non devono passare dalla Giudecca. Per questo da mesi insieme ai ministri Toninelli e Bonisoli stiamo lavorando per spostarle e siamo vicini alla soluzione” Nel pomeriggio di ieri, intanto si è riunito Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Zappalorto che ha ipotizzato la possibilità  di deviare “in tempi ristretti, almeno parzialmente” sul canale Vittorio Emanuele III il traffico delle navi da crociera per la stagione in corso nella Laguna di Venezia. La soluzione, comunque dovrà essere passata al vaglio dalla Capitaneria di Porto di Venezia. Infine come dice Sergio Rizzo su La Repubblica “E solo per un caso, sette anni dopo la Costa Concordia, non ci sono scappati altri morti.” La nave “MSC Opera” è una nave da crociera della compagnia MSC Crociere, varata il 26 giugno 2004 ed entrata in servizio nel 2006. Con un equipaggio di circa 278 persone, può ospitare 2.679 passeggeri in 1.071 cabine e un equipaggio di circa 728 persone. Lunga 275 metri, larga 28 metri,  alta 54 mt. e di  65.000 TSL. La MSC Crociere è una compagnia di navigazione, dedita al mercato delle crociere, con sede a Ginevra e sedi operative a NapoliGenova e Venezia.

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Redazione

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