PROROGA AL 20 LUGLIO SCADENZA VERSAMENTI UNICO 2019?

 

 

 

 

 

 

Il Ministro dell’economia Tria ha firmato il decreto che sposta la scadenza dal 1° luglio al 22 luglio dei versamenti unico 2019 ed al 21 agosto il versamento con maggiorazione dello 0, 40%. Il decreto annunciato nelle ultime settimane è stato firmato dal Ministro Tria e,  si attende ora soltanto il via libera definitivo da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. La causa principale del rinvio, è dettata dai tempi necessari per la messa a punto degli indicatori di affidabilità fiscale (ISA), il nuovo strumento che a partire da quest’anno sostituirà gli studi di settore. Il testo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di proroga non è ancora disponibile,  ma il rinvio della scadenza potrebbe riguardare  anche minimi e forfettari, seguendo lo schema già proposto negli scorsi anni. Prima era il software Gerico quello in ritardo, ora è il software per il calcolo degli ISA e l’amara constatazione è che cambiano le norme ma non l’atteggiamento dell’Agenzia delle Entrate e la continua corsa contro il tempo per i titolari di partita IVA e per i commercialisti loro intermediari. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con un  comunicato stampa, denuncia una situazione di gravissimo ed intollerabile ritardo.  “Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, supportato anche dalle sempre più insistenti segnalazioni provenienti da tutti gli Ordini territoriali e dai referenti regionali della categoria per la fiscalità, ritiene ormai non più differibile un intervento normativo che disponga, con urgenza, il carattere meramente facoltativo dell’applicazione degli ISA e della compilazione dei relativi modelli per il corrente anno”. In una precedente lettera inviata al Ministro dell’economia Tria i commercialisti avevano richiesto di prorogare i versamenti delle imposte al 30 settembre prossimo, sottolineando l’inutilità del differimento” della scadenza di soli 20 giorni. La proroga così come annunciata ad oggi viene ritenuta insufficiente. La richiesta avanzata dal consiglio nazionale dei dottori commercialisti e esperti contabili , a fronte di una situazione di paradossale incertezza, è quella di rendere opzionale l’applicazione degli ISA per l’anno d’imposta 2018.

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Redazione

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