CONDOMINIO E MEDIAZIONE: REQUISITI DOMANDA

๐—œ ๐—ฟ๐—ฒ๐—พ๐˜‚๐—ถ๐˜€๐—ถ๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—บ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ถ๐—บ๐—ฝ๐˜‚๐—ด๐—ป๐—ฎ ๐—น๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ฒ.
L’istanza di mediazione, al pari degli atti processuali, per essere considerata valida ed efficace deve indicare la delibera che si intende impugnare, l’enunciazione del provvedimento (nullitร  o annullabilitร ) che s’intende richiedere al giudice e la sintetica indicazione dei motivi di impugnazione (causa petendi). Una domanda di mediazione generica sotto il profilo del petitum e della causa petendi, non puรฒ considerarsi validamente espletata e comporta l’improcedibilitร  della domanda. Ad esempio la domanda di mediazione depositata nell’interesse dell’attore con l’indicazione โ€œimpugnazione delibera assembleare del 20/7/22โ€, manca dei requisiti minimi richiesti dalla norma poichรฉ non sono specificati i motivi e i vizi del deliberato impugnato, elementi indispensabili per il regolare svolgimento del procedimento di mediazione che poi sono contenuti nella domanda giudiziale. Mancando, perciรฒ, il contenuto minimo previsto per l’istanza di mediazione e la conseguente necessaria corrispondenza tra domanda di mediazione e domanda giudiziale, la mediazione non puรฒ ritenersi validamente svolta. ๐— ๐—ฎ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ต๐—ฒฬ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ ๐—ฎ๐—ฑ ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฟ๐—ฒ ๐˜€๐—ถ๐˜๐˜‚๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ถ, ๐—ฐ๐—ต๐—ถ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฝ๐—ผ๐˜€๐—ถ๐˜๐—ฎ ๐˜‚๐—ป๐—ฎ ๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—บ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—ถ๐—บ๐—ฝ๐˜‚๐—ด๐—ป๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—น๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ฝ๐˜‚๐—ผฬ€ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—บ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐˜€๐—ถ ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฟ๐—ผ๐—ฟ๐—ถ? Nella mediazione svolta ante causam รจ sempre possibile sanare un errore (ad esempio, quando in giudizio viene avanzata una pretesa nuova/diversa rispetto a quella proposta in mediazione), poichรฉ il giudice puรฒ sempre invitare la parti a depositare una nuova domanda di mediazione e, solo nel caso in cui non si adempia all’invito, pronuncerร  l’improcedibilitร  della domanda. Nel caso dell’impugnazione di delibera condominiale, la domanda di mediazione ha anche una sua specifica ed ulteriore finalitร  che รจ quella di impedire la decadenza dalla domanda giudiziale prevista espressamente dal codice civile (cfr. art.1137 c.c. e art.8 D.Lgs.28/2010). Sicchรฉ se la domanda giudiziale รจ preceduta da una domanda di mediazione del tutto generica e da una procedura svolta in modo irregolare, l’effetto interruttivo NON puรฒ dirsi realizzato e tale vizio non puรฒ essere sanato con una nuova mediazione eventualmente disposta dal giudice. Difatti, un ulteriore esperimento della mediazione, sarebbe in contrasto con la normativa dettata per la decadenza dei termini. Del resto, consentire alla parte di avvalersi del beneficio dell’impedimento delle decadenze con la mera presentazione di una “istanza” generica, significherebbe svilire l’istituto della mediazione ad un mero adempimento burocratico, in contrasto con la ratio ad essa sottesa ed incentivare il suo uso meramente dilatorio, a beneficio di una sola parte. (Cfr. Tribunale di Roma, Sentenza n. 3910 del 2024)ย 

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