AFFIDAMENTO DI MINORI. Disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento (disegno di legge). Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Maria Eugenia Roccella e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento. Il testo introduce disposizioni volte a tutelare il superiore interesse del minore a vivere e crescere all’interno della propria famiglia d’origine e a contrastare gli affidamenti impropri, ovvero affidamenti presso istituti o famiglie a lungo termine o sine die. Inoltre, le norme rendono conoscibili a livello nazionale dati al momento presenti solo nei singoli tribunali, quali le strutture abilitate all’affidamento, il loro numero e il numero dei minori collocati presso istituti di assistenza pubblici o privati o presso comunità di tipo familiare. A questo scopo, si istituiscono:
- il “registro nazionale degli istituti di assistenza pubblici o privati, delle comunità di tipo familiare e delle famiglie affidatarie», con la finalità di monitorare il ricorso agli affidamenti dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo, contrastando il fenomeno dell’istituzionalizzazione impropria;
- il “registro dei minori collocati in comunità di tipo familiare o istituti di assistenza pubblici o privati o presso famiglie affidatarie”, per acquisire un quadro unitario delle informazioni concernenti le diverse fattispecie di allontanamento dei minori dalle famiglie d’origine, compreso l’allontanamento temporaneo e l’affidamento preadottivo;
- l’Osservatorio nazionale sugli istituti di assistenza pubblici o privati, sulle comunità di tipo familiare e sulle famiglie affidatarie, con funzione di controllo e di promozione in materia di comunità di tipo familiare e di famiglie affidatarie.
I due nuovi registri non sostituiscono, bensì integrano quanto previsto dai registri delle tutele e delle curatele istituiti presso l’ufficio del giudice tutelare.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti: 1. Attuazione della legge 17 giugno 2022, n. 71, recante deleghe al Governo per la riforma dell’ordinamento giudiziario e per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario militare, nonché disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura (decreto legislativo – esame definitivo) (Giustizia). Sul provvedimento sono stati acquisiti i prescritti pareri delle Commissioni parlamentari. In seguito alle osservazioni formulate, il testo approvato in esame definitivo introduce test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura. Inoltre, ai fini della valutazione di professionalità del magistrato, prevede per il consiglio giudiziario e il Consiglio superiore la possibilità di acquisire, oltre ai provvedimenti a campione, anche ulteriori specifici provvedimenti oppure intere categorie di provvedimenti. Infine, si consente l’ammissione al concorso anche dei candidati che siano stati dichiarati per quattro volte non idonei.