LA GIUSTIZIA DEGLI INFEDELI di Arcangelo D’AURORA

La Giustizia degli infedeli è un romanzo “giallo” che racconta la storia di un uomo, che nonostante sia accusato di un orribile crimine – dei suoi genitori – non si ferma di fronte a nulla pur di conoscere la verità. Nella realtà per fortuna questo non succede spesso, ma è un argomento di attualità che nel quotidiano di ogni essere umano spesso ci si trova costretti a vivere nell’ombre di una continua ipocrisia. Niente di più bello quando riuscendo a spezzare le corde dell’ingiustizia, fondata su una dolorosa bugia, il protagonista riesce a recuperare la propria dignità di uomo e quell’amore che non ha mai cessato di pervadere il suo corpo e la sua anima. 

DEDICATO A TUTTE QUELLE DONNE CHE …  Quella bastarda non risponde al telefono. Ma come si permette dopo averle dato tutto di me!  Lei è cosa mia, non può dirmi quel “non ti amo più” come una verità perché è ben consapevole che siamo indivisibili. L’altro giorno quando mi sono appostato vicino casa sua, chi cazzo era quel bastardo che si è permesso di entrare in casa sua? Cosa hanno fatto per tre ore? Lo so forse si è voluta vendicare per quel ceffone che le ho mollato quando si è rifiutata di fare l’amore, ma quel corpo non deve essere toccato! Perché si rifiuta di vedermi? Voglio solo parlare e farle capire che lei non può fare a meno di me ed io di lei. … e che cazzo significa quel “È FINITA!” ci siamo giurati amore eterno …. davanti a Dio e a quel prete maledetto che oggi mi consiglia di stare lontano da lei. Riprovo a telefonare: Rispondi puttana! “Antonio, smettila per favore. Lasciami stare. Non chiamarmi e ti prego non seguirmi. Non posso vivere con te. Ho conosciuto il calore di un abbraccio, di un bacio, di una carezza, di un sentimento fatto di rispetto che prima non conoscevo. Tra noi è finita, ma ti voglio ancora bene. Sono anni che nel pieno della notte piango in silenzio.. non volevo ferirti ma sono arrivata al limite. Ho bisogno di sentirmi viva, amata nel modo più semplice, senza la paura di dire la parola sbagliata. Antonio, ho trovato la persona che sa amarmi come voglio essere amata, che sa rispettare il mio essere donna, che sa cosa significa amare. Antonio fatti curare per favore.  “Paola, va bene ho capito, ma voglio vederti almeno un’ultima volta per chiarire tutto e dopo ti prometto che mi farò curare e ti lascerò alla tua vita con quel …. con quell’uomo. Paola …. rispondi! Ok, ma solo se mi prometti che dopo non mi cercherai … mi lascerai vivere la mia vita. Grazie. ti aspetto qui a casa stasera…. Ok. Perché a casa tua?… ci troviamo in piazza… Questa è ancora casa nostra, anche se te ne sei andata … lasciami almeno questa ultima volta di decidere dove vederci… ok a stasera, ciao. Brutta puttana, ora vedrai cosa ti succederà! Sarà veramente l’ultima volta! … POI LA TRAGEDIA!!!!! Come evitare che ciò accada? Come capire che il grande amore è diventato il peggior nemico da cui occorre difendersi? Queste situazioni le donne purtroppo le affrontano da sole con la sicurezza di portare alla ragione l’uomo e non vogliono ammettere a loro stesse che un compagno di vita possa cambiare così radicalmente da distruggere la propria vita infierendo con brutalità. Un tempo forse la donna era sottomessa per ragioni anche economiche, accettava di essere mantenuta dall’uomo padrone e si rassegnava per il bene dei figli, per non affrontare i parenti, e in questo silenzio soffriva e accettava situazioni assurde rinunciando alla “propria vita”. Oggi tutto è cambiato per fortuna. Oggi la donna non accetta di sottomettersi, ha bisogno di sentirsi libera e importante per l’uomo che ama. Ognuno di noi ha passato momenti di totale sconforto di fronte alla perdita del grande amore quando ci si è accorti che amare era diventato a senso unico. Quando una carezza era diventata così pesante e fredda o quando fare l’amore non era più un fare l’amore ma una semplice “scopata” quasi come un dovere. La peggiore soluzione per far fronte a queste situazioni è il silenzio. Quel silenzio che a volte uccide dentro psicologicamente ogni persona e prolungare questa agonia serve solo a creare situazioni che spesso degenerano in fatti ormai noti. L’amore è qualcosa di irrazionale che non si comanda, nasce dal cuore. Impossibile imporre al cuore, alla mente di amare perché l’amore è luce, colori, leggerezza del vivere, desiderio di sentirsi importanti per l’altra persona e, tenersi per mano. Si è giusto denunciare, è giusto rivolgersi ad associazioni nate con lo scopo di salvaguardare l’integrità della donna, ma non basta! Non ho soluzioni anche perché esistono mille e più situazioni una diversa dall’altra ma, le istituzioni si preoccupano poco o niente di intervenire presso coloro che dimostrano segnali allarmanti verso l’altro sesso… Non è la denuncia o il carabiniere che si presenta sotto casa per vietare questo o quello, ma a volte serve un sostegno psicologico, anche a costo di un ricovero coatto, per portare sulla strada della ragionevolezza chi ha perso la ragione tenendo conto che a volte queste persone dopo aver commesso un omicidio si suicidano. Sentirsi amati ed amare è la cosa più bella che la vita ci ha donato ma, l’amore non è eterno se giorno dopo giorno si evita di specchiarsi negli occhi della persona che ci sta accanto.

“Caro Angelo,  ho letto il tuo romanzo e mi devo congratulare con te per le emozioni che riesce trasmette.  Dalla prima parola all’ultima è un continuo crescendo di forti sensazioni mozzafiato, che spingono il lettore ad andare rapidamente avanti fino in fondo per la capacità di comunicare quelle sensazioni che ogni uomo vorrebbe provare almeno una volta nella vita. Ciò che trasuda dalle pagine e da ogni riga del tuo scritto è una perfetta conoscenza dell’animo umano, ben accompagnata dalla consapevolezza di un sentire profondo piuttosto raro in un uomo.  La cosa che stupisce infatti, oltre all’originalità della storia, è che la sensibilità ispiratrice del racconto si avvicina più a quella femminile che maschile. Eppure nasce dalla fantasia di un uomo.   Nonostante si tratti di una storia impregnata di problematiche, anche rare nella vita di un uomo, non risulta pesante agli occhi di chi legge ma invoglia a continuare la lettura, così come avviene metaforicamente per le ciliegie che una tira l’altra. Probabilmente la ragione sta nell’aver saputo riprodurre in modo veritiero e reale, direi quasi vivo, quello che in una parola si può definire l’interiorità di ciascun personaggio. Interiorità che come quella di ogni uomo tende a voler vivere la vita abbandonandosi alle forti emozioni e quindi agli amori che riescono a risvegliare la stessa voglia di vivere, anche in chi cerca di sopravvivere alla durezza del quotidiano tirando avanti.  Altra nota positiva è la ricerca della verità, qualunque essa sia, anche questo è un argomento di attualità nel quotidiano di ogni essere umano costretto a vivere nell’ombra di una continua ipocrisia. Niente di più bello quando riuscendo a spezzare le corde dell’ingiustizia, fondata su una dolorosa bugia, il protagonista riesce a recuperare la propria dignità di uomo e quell’amore che non ha mai cessato di pervadere il suo corpo e la sua mente.    Complimenti ancora per la spiccata sensibilità manifestata che appare del tutto fuori dal comune in capo ad un uomo, ma che ben fa sperare sulla possibilità di riuscire a trovare ogni tanto quell’eccezione che potrebbe confermare la regola di un nuovo genere maschile più ricco di interiorità.  Non lasciare il tuo romanzo in fondo ad un cassetto ma cerca un editore che possa pubblicarlo. Un affettuoso abbraccio”. Dott.ssa  M. M . 

L’AUTORE: Arcangelo D’Aurora, di professione Ufficiale Giudiziario. – È Dirigente degli ufficiali giudiziari del Tribunale di Forlì. – Per oltre quindici anni è stato responsabile, con incarico ricevuto dal Presidente della Corte di Appello di Bologna, di alcuni servizi di tutti gli ufficiali giudiziari del distretto. – Presidente e fondatore dell’AUGE (Associazione Ufficiali Giudiziari in Europa). – Capo delegazione per l’Italia nell’UIHJ di Parigi (Union Internazionale des Huissiers de Justice e Officiers Judiciaires – 70 nazioni aderenti). – Componente del progetto EJE ( European Judicial Enforcement) co-finanziato dall’Unione Europea. – Ha realizzato e cura il sito www.auge.it – Autore di numerosi libri di interessante profilo giuridico-professionale, di cui si segnalano: 1. Ordinamento degli ufficiali giudiziari; 2. Manuale operativo del Pignoramento 2006; 3. Manuale Operativo della Notificazione Civile e delle Notificazioni dirette all’Estero 2007; 4. Manuale Operativo dello Sfratto Edizione 2008; 5. La notificazione nei Paesi dell’Unione Europea – Ed. 2009; 6. Manuale Operativo del pignoramento – ed. 2010; 7. Manuale Operativo dello Sfratto Edizione 201; 8. i protesti cambiari e dell’assegno – edizione 2011.

RIFERIMENTI AUTORE : Arcangelo D’Aurora | Facebook LA GIUSTIZIA DEGLI INFEDELI: Non tutto è come appare ovvero l’ingiustizia è sempre alle porte: Amazon.it: D’Aurora Arcangelo: Libri;  [email protected].

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