MINISTERO DEL MARE: SE NON ORA, QUANDO?

CONFITARMA  “Istituire un ministero del Mare”.  L’Italia  ha uno sviluppo costiero complessivo di 7.456 chilometri. La regione con il maggior sviluppo costiero è la Sardegna, con 1.849 chilometri, seguita dalla Sicilia (1.500 km) e dalla Puglia (829 km). Il mare con le sue coste produce beni e servizi per un valore di 34 miliardi di euro, pari al 2% del Pil. Nonostante ciò non ha un Ministero del Mare! Se ne parla da moltissimo tempo ma fino ad adesso se ne è solo parlato … La Confitarma, non solo, chiede al governo di istituire un ministero del mare. Il suo presidente  Mario Mattioli afferma “Siamo consapevoli di come possa risultare complesso in questo momento valutare le istanze dei numerosi comparti della nostra economia. Cionondimeno, il mondo del mare ritiene che proprio in momenti di cambiamento come questi possano essere colte importanti opportunità per salvaguardare gli interessi del Paese in un settore d’importanza strategica quale è quello marittimo”. Un mondo ‐ sottolinea il Presidente Mattioli – che annualmente produce beni e servizi per un valore di 34 miliardi di euro (2% del PIL) e acquista presso le altre branche dell’economia forniture per 20 miliardi di euro, fornendo occupazione a 530mila persone”. “Pertanto – conclude Mattioli ‐ in questa difficile fase di riflessione sull’assetto del Paese, il cluster marittimo chiede con forza che venga costituita un’efficace sede di coordinamento politico-amministrativo dedicata alle attività marittime: ministero del Mare o dipartimento dedicato della Presidenza del Consiglio, comunque una struttura che sappia mettere a sistema la gestione dell’intero clustermarittimo, i cui aspetti sono oggi dispersi tra diverse Amministrazioni, con danni certi per lo sviluppo loro e dell’Italia, leggendo e innovando la passata tradizione del ministero della Marina mercantile, oggi ridotto ad un’unica direzione ministeriale” Ma lo chiede anche “The International Propeller Club.

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Redazione

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