CAPITANERIA DI PORTO DI PORTO DI PESARO: LA PRIMA DONNA CAPO DI COMPARTIMENTO MARITTIMO. Il passaggio delle consegne avverrà il 18 settembre e sarà Barbara MAGRO, Capitano di Fregata (CP), il prossimo Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Pesaro. La cerimonia si svolgerà presumibilmente in forma ridotta, davanti ad una rappresentanza del personale militare e civile, in ottemperanza alle misure restrittive in materia di contenimento del contagio da Covid-19, ma data la novità per il corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – oltre al Direttore Marittimo – Contrammiraglio Enrico Moretti non è esclusa la partecipazione del Comandante Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera -, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino e, del Comandante del Comando Marittimo Sud, l’Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello. Il Comandante MAGRO, laureata in giurisprudenza a Pisa e con 3 master (uno in pubblica amministrazione e due in scienze strategiche internazionali) conseguiti a Roma e Venezia, è alla sua seconda esperienza di comando dopo quella dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Jesolo. Ufficiale di vasta esperienza, con alle spalle un tirocinio legale svolto al Comune di Pisa, ha fatto ingresso nell’Accademia Navale di Livorno nel 2000, come Sottetenente di Vascello delle Capitanerie di Porto, frequentando il primo corso a nomina diretta aperto al personale femminile. Primo impiego presso la Direzione Marittima di Livorno, il Comandante Magro ha sfruttato le pregresse esperienze professionali guidando la sezione di Polizia Giudiziaria. Negli ultimi anni ha partecipato, come rappresentante nazionale e Chair del Working Group Training, ai meeting del Comitato VTS della IALA (International Association of Lighthouse Authorities) per la realizzazione di Linee guida/Raccomandazioni/model courses internazionali nel settore della formazione VTS; Ha seguito l’accreditamento IALA del Centro di Formazione Specialistica VTMIS di Messina e dei corsi VTS, concorrendo alla predisposizione della Direttiva nazionale VTS 007 sulla formazione del personale VTS del Corpo delle Capitanerie di Porto; Sempre nel settore della formazione ha seguito l’accreditemento dei Centri di Formazione specialistica del Corpo presso la Partnership Academies Net di FRONTEX ed ha sviluppato, come coordinatore nazionale degli aspetti tecnici del progetto europeo “EuropeanCoast Guard Function Academy net (ECGFA-Net)” un Quadro settoriale delle Qualifiche per le funzioni di Guardia Costiera (Sectorial Qualification Framework on Coast Guard Functions- SQFCGF), strumento di armonizzazione delle qualifiche europee che consentirà in futuro la creazione di ERASMUS per le funzioni di Guardia Costiera. Ha sviluppato inoltre il Sistema di Gestione della Qualità per la formazione del personale del Corpo delle Capitanerie di Porto che ha conseguito la certificazione ISO 9001:2015 nell’agosto u.s. La giurisdizione della Capitaneria di Porto di Pesaro si estende dalla foce del torrente Musone alla foce del fiume Cesano Senigallia, Numana Pesaro Fano. Dalla foce del fiume Cesano alla foce del fosso Sejore Marotta Pesaro-Urbino (PU). Dalla foce del fosso Sejore al torrente Tavollo Gabicce a Mare. Fa parte della Direzione Marittima di Ancona ed, ha alle dipendenze l’Ufficio Circondariale Marittimi di Fano ed altri Uffici minori. Il porto di Pesaro – porto canale – è dotato di due moli principali, banchinati per complessivi 1500 metri e di due darsene con profondità tra i 4 ed i 5 metri. Il porto è strutturato per il traffico passeggeri e crociere e per traffici merci, solide e liquide. Secondo la classificazione nazionale dei porti italiani, quello di Pesaro in virtù del decreto ministeriale n. 1776 del 21 agosto 1975 è un porto di 2ª categoria, 1ª classe.
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