“DECRETO SALVA ITALIA” CHIARIMENTI

Di seguito si riassumono le risposte ad alcune domande rivolte al MEF ( ministero economi e finanza ) su temi non proprio chiari del “ Decreto salva Italia “. In particolare si noti come alcune categorie ( agenti di commercio ) vengono escluse ed altre (liberi professionisti iscritti alla cassa e previdenza riferita alla loro professione , devono rivolgersi a queste con modalità ancora da definire. ) , infine rimane in sospeso il tema riferito agli amministratori di società dove , per ora , pare ne abbiano diritto anche se potrebbe non essere cosi e quindi aspettiamoci novità in tempi brevi . S i Conferma nuovamente che chi ha diritto all’indennità deve munirsi delle credenziali inps con accesso al cassetto previdenziale come segue : www.inps.it, poi clicca su my inps, poi su richiedi e gestisci il tuo pin . C’è anche la conferma sulla mancata proroga della CU. Il credito di imposta – mese di marzo – per le botteghe e negozi è già operativo .

Di seguito le domande e le risposte

L’indennità prevista per i professionisti non dipendenti, ma in regime di libera attività regolata da partita IVA, è prevista solo per quelli non iscritti a un ordine professionale?

I professionisti in regime di libera attività rientrano nelle disposizioni dell’art. 44 del decreto, che istituisce il ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’. Sono allo studio con le casse professionali i criteri di accesso e le modalità di erogazione del beneficio.

Con quali modalità viene erogata l’indennità per i professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa?

I beneficiari dovranno presentare domanda presso le casse professionali di appartenenza.

I soci di società di persone o di capitali che per obbligo di legge devono iscriversi alle gestioni speciali dell’Ago, (non classificabili come lavoratori autonomi perché svolgono l’attività in forma societaria) sono tra i destinatari dell’indennità di 600 euro per il mese di marzo? E in caso di risposta affermativa, i 600 euro sono da riconoscere a tutti i soci? 

Sì, se i singoli soci sono iscritti a gestioni dell’INPS. L’indennità riconosciuta dall’articolo 28 è infatti personale e non attribuibile alla società in quanto tale . 

Gli agenti di commercio che oltre all’iscrizione alle gestioni speciali Ago hanno l’obbligo di essere iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria come l’Enasarco, hanno diritto all’indennità di 600 euro?

Gli agenti di commercio sono esclusi dalla platea dei destinatari dell’articolo 28, che riguarda solo coloro che non siano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ma rientrano, con tutti gli altri soggetti iscritti alle casse, nelle previsioni dell’articolo 44 che istituisce un Fondo per il reddito di ultima istanza al fine di garantire misure di sostegno al reddito sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi.

A chi è applicabile il “Credito d’imposta per botteghe e negozi”?

Il decreto prevede un credito d’imposta, a favore dei soggetti esercenti attività di impresa, pari al 60% delle spese sostenute a marzo 2020 per canoni di locazione purché relativi ad immobili rientranti nella categoria catastale C/1. Per poter beneficiare del credito d’imposta il locatario deve quindi: 1. essere titolare di un’attività economica, di vendita di beni e servizi al pubblico, oggetto di sospensione in quanto non rientrante tra quelle identificate come essenziali; 2. essere intestatario di un contratto di locazione di immobile rientrante nella categoria catastale C/1. In questo modo agli esercenti di attività di vendita al dettaglio, soprattutto di ridotte dimensioni, che hanno dovuto sospendere l’attività, viene riconosciuto un parziale ristoro dei costi sostenuti per la locazione dell’immobile adibito all’attività al dettaglio e attualmente inutilizzato. Sono escluse le attività non soggette agli obblighi di chiusura, in quanto identificate come essenziali (tra le quali, farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari di prima necessità).

In che modo posso ottenere il credito d’imposta?

L’importo può essere utilizzato a partire dal 25 marzo 2020 in compensazione, utilizzando il Modello di pagamento F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

ll  “Credito d’imposta per botteghe e negozi” è da intendersi applicabile anche ai contratti di affitto di ramo d’azienda e ad altre forme contrattuali che regolino i rapporti tra locatario e proprietario per gli immobili ad uso commerciale?

La misura in esame si applica ai contratti di locazione di negozi e botteghe, rimanendo esclusi i contratti aventi ad oggetto, oltre alla mera disponibilità dell’immobile, anche altri beni e servizi, quali i contratti di affitto di ramo d’azienda o altre forme contrattuali che regolino i rapporti tra locatario e proprietario per gli immobili ad uso commerciali.

È confermata la scadenza al 31/03 degli obblighi di comunicazione degli oneri detraibili per il 730 precompilato e le CU ?

Sì, le scadenze ordinarie per la comunicazione degli oneri detraibili per il 730 precompilato (28 febbraio) e per le Certificazioni Uniche (7 marzo) erano già state prorogate al 31 marzo 2020 dal Decreto Legge n.  9 del 2020 e quest’ultima scadenza è stata confermata dal Decreto Legge n.  18 del 2020.

(A cura dello STUDIO ASSOCIATO IANNIBELLI  – MIMMI –   DOTTORI COMMERCIALISTI ASSOCIATI – REVISORI LEGALI. Via Andrea Costa 114 – 40067  RASTIGNANO (Bo) Tel. 051. 6260261 – 051. 6260528 – SITI:  www.studioiannibellimimmi.com – www.fiscoespress.it)

 

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