VERONA: TRIBUNALE UDIENZA PREDIBATTIMENTALE PER TRUFFA AMOROSA DALLE ACCUSE IN TV DELLE IENE ALLA VERITA’ PROCESSUALE

Dopo il processo mediatico della trasmissione ”Le Iene” il caso della presunta truffatrice approda nelle aule del Tribunale di Verona dove grazie all’attività di un pool investigativo la Biffino – il cui volto è stato reso noto dalla trasmissione TV – punta all’assoluzione. 

Lunedì 11 marzo 2024 sarà il giudice Sabrina Miceli del Tribunale di Verona, a celebrare l’udienza predibattimentale nei confronti di Angelica Biffino, difesa dal’avv. Gabriele Colasanti, penalista del foro di Roma. La Biffino, scaligera d’adozione, laureata in biologia, invalida civile con indennità di accompagno, accusata da Andrea Scolari, fratello del suo ex compagno, di truffa di centododicimila euro e sostituzione di persona, per avergli fatto credere in circa dieci anni dell’esistenza di una donna greca con figlia ammalata, alla quale si era legato sentimentalmente seppure a distanza. La vicenda che arriva in Tribunale è stata trattata dal programma “Le Iene” nelle trasmissioni dell’11 e 18 ottobre 2022, tuttora in rete, in cui Angelica Biffino viene accusata di essersi approfittata dell’ingenuità di Andrea Scolari indebitatosi con diverse finanziarie inducendolo a mandare soldi e aiuti vari in Grecia alla fidanzata e alla figlia ammalata, a seguito delle quali quest’ultimo il 21 ottobre 2022 ha presentato querela. “Finalmente è arrivato il momento della verità in cui Angelica Biffino dimostrerà come stanno le cose e lo farà nella sede opportuna attraverso le dichiarazioni testimoniali, la produzione di documenti acquisiti presso Enti pubblici e società private, nonchè mediante le relazioni tecniche, criminologiche ed investigative eseguite sui video non andati in onda sul materiale fotografico, sul traffico telefonico e dati” a dichiarararlo è Massimiliano Spataro, criminologo e investigatore privato di Padova che ha esperito le indagini difensive del caso unitamente a Roberto Colasanti, colonnello dei carabinieri in congedo, criminologo clinico ed esperto di scienze forensi di Roma, il quale nel condividere le dichiarazioni del collega, afferma “l’esperienza e la professionalità nelle investigazioni sono fondamentali per non scambiare la menzogna per verità, quella verità che renderà giustizia ad Angelica Biffino e farà molto rumore”. Conclude Spataro “Per il caso Biffino appaiono dirimenti le risultanze dell’attività di investigazione che l’avvocato Gabriele Colasanti porterà all’attenzione del giudice già l’11 marzo p.v.”.

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Redazione

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