PROCESSO di FAMIGLIA: NO AD INGERENZE NELL’ATTIVITA’ dei GIUDICI e degli AVVOCATI.

COMUNICATO AVVOCATI NAPOLI: “Apprendiamo con seria preoccupazione, da un comunicato dell’agenzia di stampa Dire, della nascita di un nuovo “modello di azione extragiudiziale” volto a sindacare, influenzare, condizionare, paralizzare e delegittimare l’AG e, con essa, tutti gli operatori che, a vario titolo e funzione, intervengono nel processo di famiglia. Reputiamo tale “modello di intervento”, così come proposto da enti ed associazioni, inaccettabile. Come avvocati riteniamo che i provvedimenti vadano impugnati nei tempi e nei modi (e soprattutto nei luoghi) stabiliti dalla legge e comunque rispettati. Come cittadini riteniamo che modalità intrusive di questo genere possano incidere sulle regole di convivenza civile, improntate al rispetto dei ruoli, all’indipendenza della magistratura e alla riservatezza ed inviolabilità della vita privata. Tale modello ha un sapore eversivo, in quanto pretende di introdurre prassi di spettacolarizzazione di vicende umane e processuali con la finalità di contrastare e sovvertire le decisioni di Giustizia, attraverso il ricorso alla gogna mediatica, alla mobilitazione delle piazze e del web sulla gridata accusa di processi di vittimizzazione secondaria e di violenza istituzionale sulle madri e sui figli. Quali avvocati, curatori speciali e tutori dei minori abbiamo appreso con stupore dell’esistenza di un nuovo interlocutore istituzionale, un deus ex machina che mentre invoca Giustizia al contempo la delegittima! Respingiamo, quindi , qualsiasi tipo di ingerenza, ritenendo che ognuno debba assolvere alla propria funzione, con competenza, rigore e serietà nel rispetto dei ruoli altrui e del principio del contraddittorio, in un’ottica di collaborazione e confronto e non di sterile e distruttiva polemica. Riteniamo, infine, che il diritto non debba essere ideologico e che ogni caso debba essere, invece, affrontato, valutato e giudicato nella sua peculiarità e senza pregiudizio alcuno. Pertanto l’ingerenza nel sereno svolgimento delle attività del Tribunale e della Corte di Appello di Napoli ad opera delle suddette associazioni ed enti è intrusiva e avulsa dalla tutela delle vittime di cui si fanno portavoce”.
Alessia Schisano, Stefania Stravino, Maria Giuseppina Chef Loredana Capocelli, Simona Scotti, Maria Teresa de Nicolo, Nicoletta Grassi, Paola Franco, Pina Fusco, Cecilia Gargiulo, Alessia Barbati, Carlo Penna, Luisa Errico, Stefania Ascione, Michela Sorrentino, Francesca Carbone, Camilla Aiello, Pierangela Abbate, Rosaria Mollo, Ferdinando Raiola, Roberta Foglia Manzillo.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI- Distretto di Napoli. NO a INDEBITE PRESSIONI sugli Uffici giudiziari napoletani.  “Da alcuni mesi si assiste ad una campagna di pressione mediatica ad opera di alcuni centri antiviolenza, associazioni e diversi soggetti impegnati nel sostegno e supporto delle donne e minori vittime di violenza, tramite la diffusione di appelli, dichiarazioni di singoli esponenti, comunicazioni alle istituzioni, nonché al Tribunale ed alla Corte di Appello di Napoli. La campagna mediatica ha il dichiarato fine non solo di sensibilizzare l’opinione pubblica su delicate vicende in contesti familiari estremamente difficili, ma anche di promuovere un “modello di azione extragiudiziale” volto a proporre interventi mirati su casi singoli posti all’attenzione delle autorità giurisdizionali, indicando finanche la miglior soluzione da adottare nel caso concreto. La Giunta esecutiva del distretto di Napoli – fermo il legittimo diritto di critica ed il riconoscimento del ruolo delicato e imprescindibile che hanno le associazioni antiviolenza nel supporto alle vittime – esprime preoccupazione nei confronti di comportamenti tesi a condizionare il merito di provvedimenti giurisdizionali che si caratterizzano per l’ interferenza ingiustificata nel sereno ed effettivo esercizio dell’attività giurisdizionale del Tribunale e della Corte di Appello di Napoli. Napoli, 3.novembre 2023

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