LA CONSULENZA MEDICO LEGALE EXTRA GIUDIZIARIA di Enrico PEDOJA

Come strutturare una Consulenza Medico legale extragiudiziaria  in materia di danno alla Persona

L’intervento professionale dello Specialista Medico legale è finalizzato a fornire all’Operatore del Settore Assicurativo –forense  tutti gli elementi di competenza tecnica idonei a costituire  “elementi di prova “  circa  ammissibilità del rapporto causale tra “evento  “ e conseguenze lesive  risarcibili ed in subordine a determinare  quantitativamente e qualitativamente le  componenti patrimoniali e non patrimoniali del danno alla persona

I presupposti valutativi si fondano sulla

  1.  Esame della documentazione sanitaria
  2. La visita del Periziando ( Colloquio anamnestico e valutazione clinica )
  3. Valutazione ( o  acquisizione ) di  indagini strumentali finalizzate a dirimere problematiche interpretative sul “ nesso “ ovvero sul “ quantum del danno “
  4. Valutazione delle conseguenze temporanee delle lesioni ( non patrimoniali e patrimoniali ) fino alla loro stabilizzazione clinica
  5. Integrazione dei parametri clinico strumentali accertati rispetto ai valori di riferimento “ standar” afferenti ai  Barèmes medicolegali  con definizione delle singole componenti di invalidita’ permanente biologica pervenendo alla stima della invalidità permanente complessiva
  6. Computo delle spese sanitarie sostenute secondo criterio di “compatibilità ” e/o opportunita’” e/o  ammissibilita’” rispetto alle determinate condizioni cliniche lesive / menomative accertate  e computo delle eventuali spese future sanitarie e/o assistenziali e/o di supporto abitativo  ecc
  7. Definizione dei prevalenti   aspetti “qualitativi”  delle lesioni, loro decorso e dei postumi : secondo gli attuali Principi tecnici gia definiti dalla Letteratura scientifica medico legale ( Paper Position SIMLA 2021) pervenendo ad un giudizio “ unico” che deve rappresentare la ricaduta esistenziale ( definibile come sofferenza correlata )  connessa  all’intero vissuto della lesione e alla  convivenza con la successiva menomazione( cioè le  ricadute generiche nella quotidianità  e – ove allegate – le ricadute dinamico relazionali  peculiari )
  8. Definizione del danno alla capacita’ lavorativa
  9. In alcune fattispecie di danno potra’ essere utile segnalare all’Operatore  anche le eventuali  ricadute e interferenze  dello stato menomativo del danneggiato nel  contesto  familiare  e/o relazionale

      Può essere proposta la seguente   “traccia”  operativa

Visita medico legale

  1. Indagine anamnestica patologica remota , Anamnesi lavorativa o professionale
  2. Acquisizione da parte del danneggiatro decorso clinico- evolutivo e riabilitativo delle lesioni
  3. Acqusizione dati relativi alla ripresa di attivita’ lavorativa
  4. Acqusizione condizioni soggettive del danneggiato in relazione alla sua condizione menomativa
  5. Acquisizione eventuali dichiarazioni su “ allegazioni “ peculiari
  6. Esame clinico obiettivo

 Valutazione medico legale

  1. Diagnosi medicolegale
  2. Nesso di causa tra evento traumatico e conseguenze lesive
  3. Valutazione utilizzo mezzi di protezione ( RC auto )
  4. Definizione danno biologico temporaneo : inabilita’ temporanea e complessiva  sofferenza  correlata all’intero iter clinico- terapeutico
  5. Definizione periodi di Inabilita’ lavorativa o in alternativa eventuali  spese sostenute a supporto del mantenimento della  attivita’ reddituale
  6. Valutazione compatibilita e ammissibilita’  delle  spese sanitarie o assistenziali  documentate  Ammissibilita’ e compatibilita’ di spese assistenziali o sanitarie   future . Compatibilita’ ed ammissibilita’ di eventuali spese per modifiche strutturali abitative o di trasporto  connesse alla disabilità
  7.  Definizione motivata ( Barème di riferimentro )  di ogni singola componente di invalidita’ permanente biologica  e successiva stima complessiva del danno invalidante secondo consolidata prassi  ( coesistenza o concorrenza di disfunzionalità)  Valutazione della “prevalente “  componente di  sofferenza menomazione correlata  
  8. Definizione di compatibilita’ tra lesione / menomazione e ricaduta negativa su  allegati aspetti dinamico relazionali peculiari oppure   interferenza negativa delle menomazioni  in ambito lavorativo senza sostanziale decremento reddituale  ( usura, limitazioni quantitive e qualitative occasionali, ricorso ad energie di riserva ecc…)
  9. Valutazione del  danno alla capacita’ lavorativa a seconda dell’età , della preparazione ed indirizzo professionale ovvero in relazione ad una consolidata e determinata attività  lavorativa   ( generica  – attitudinaria  / specifica-reddituale )  Eventuali  ipotesi di reinserimento occupazionale compatibili con eta’ e con la condizione menomativa. (Fonte: www.innovazionemedicolegale.it)
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REDAZIONE

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