IL TEMPO E’ GALANTUOMO!

Il tempo è galantuomo” è una frase che usiamo spesso e significa che, alla fine, il tempo ristabilisce la verità, ripara i torti, cura ogni cosa, dà ragione ai giusti e, nella vicenda della Colata di Idice il tempo ha dato ragione a Isabella Conti. I  cittadini di San Lazzaro  che la conoscono bene, non hanno aspettato la fine della vicenda giudiziaria per riconoscere la bontà del suo operato. L’hanno rieletta Sindaco di San Lazzaro con una percentuale di voti superiore all’80%!  Isabella Conti, sulla sua pagina Facebook così commenta la fine della vicenda:  “È finito un incubo. Gli strascichi della Colata di Idice avevano comportato a mio carico la richiesta di risarcimento danni per 4 milioni. Chi li chiedeva ha perso ed è stato condannato a corrispondermi 43.000 euro di spese legali. La sentenza è passata in giudicato, non può dunque essere più appellata. L’atto di citazione in giudizio mi venne notificato a una settimana dal mio Matrimonio. Senz’altro una coincidenza ma fa capire bene che tipo di felicità mi sia stata concessa in questi anni: mozza, a singhiozzo, con una spada di Damocle perennemente oscillante sulla mia testa. Questo, a volte, è il destino delle persone libere. Non posso spiegare fino in fondo come questa esperienza mi abbia temprata, ferita, forgiata. Posso però dire che il dolore più grande l’ho provato per mio marito e per i miei genitori, che hanno subito le preoccupazioni dovute alle mie scelte. Di certo è la fine di un incubo. Ma è anche la prova, incontrovertibile, di quanto io abbia rischiato, in prima persona, per tutelare la legalità, il bene comune e i diritti dei miei cittadini. Io ho rischiato tutto, compresa la mia casa e la stabilità della mia famiglia, per i miei valori. 🔺 C’è qualcun’altra o qualcun altro, nello scenario politico cittadino, in grado di dare una tale prova di autonomia, indipendenza e coraggio? 🔺 C’è davvero qualcuno che pensa di avversare la mia visione di mondo, le mie proposte per il lavoro, per l’impresa, per gli asili gratuiti, per un piano casa rivoluzionario, per una mobilità innovativa e moderna, etichettandomi con il nome di qualcun altro? Se decidessi di candidarmi lo farei in prima persona, per migliorare l’ambiente che mi circonda, lo farei con la credibilità delle mie battaglie, delle mie vittorie e dei miei sacrifici. 🔺Non posso ignorare il fatto che non vi sia stato un solo accenno di dissenso alle mie politiche amministrative, provate sul campo, conquistate con tenacia e studio. Nessuno che abbia detto che i nidi gratuiti per tutti non vadano bene, che non sia necessaria una vera politica di rigenerazione urbana, che non sia stato corretto realizzare progetti a sostegno del lavoro femminile come Nilde, piuttosto che politiche di sgravi per le imprese o empori solidali per le fasce grigie come Amalio o aree a 30km orari per la sicurezza di bambini e ciclisti. Non una parola. Eppure sarà sulle idee in grado di cambiare in meglio la vita delle persone e sull’autorevolezza di chi le predica (perché le pratica davvero) che i cittadini sceglieranno il proprio destino, chi dovrà rappresentarli, tutelarli, sostenerli. Quando avremo chiaro questo, quando saremo in grado di non cedere alla debolezza di spersonalizzare l’interlocutore privandolo della propria storia, identità, personalità, forse il dibattito politico potrà fare un salto di qualità senza ridursi ad una lotta nel fango”. (Fonte Pagina Facebook Isabella CONTI)

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Redazione

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