VALORIZZARE IL MARE: PROTOCOLLO TRA MINISTERO ISTRUZIONE E GUARDIA COSTIERA di Angelo RUBERTO

IL MARE, PATRIMONIO DI TUTTI DA PRESERVARE.  Sono 8000 i chilometri di coste italiane, terre di miti e leggende, amate e apprezzate da turisti e navigatori di tutto il mondo , culla da secoli di piccole e grandi comunità costiere, un patrimonio di straordinario valore da cui potremmo trarre beneficio.  Valorizzare la cultura del mare tra le giovani  generazioni, contribuendo alla loro formazione sui principi di tutela del territorio, convivenza civile e legalità, porta alla tutela e preservazione di questo inestimabile patrimonio, è l’obbiettivo del protocollo d’intesa tra ministero dell’Istruzione con il ministro Patrizio Bianchi e  il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera con il suo Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Giovanni Pettorino.   In particolare, il  protocollo, si propone di “contribuire alla formazione delle giovani generazioni, alla tutela del territorio, alla convivenza civile, alla legalità” e, la firma del protocollo stesso, non a caso, coincide con le celebrazioni della “Giornata del mare e della cultura marinara”Un’iniziativa che ogni anno coinvolge la Guardia Costiera e gli Istituti scolastici italiani, per valorizzare le tradizioni marittime del nostro Paese e rivalutare il patrimonio storico, sociale e culturale del suo mare. Una serie di iniziative, idee e progetti portati avanti su tutto il territorio e che si riassumono anche con l’individuazione delle classi vincitrici del Concorso Nazionale. “La cittadinanza del mare” edizione 2020, che prevedeva l’elaborazione di percorsi e progettualità volti alla diffusione della cultura del mare. Il concorso si è concluso con la premiazione di 11 dei ben 500 progetti pervenuti. In occasione della firma del Protocollo, il ministro Patrizio Bianchi ha incontrato, in modalità telematica, le classi vincitrici, complimentandosi per i lavori realizzati. È stata quindi presentata la nuova edizione del concorso, dal tema “Cambiamenti climatici e sostenibilità, effetto di molteplici cause in gran parte attribuibili all’uomo e, a loro volta, causa di effetti sia sull’ambiente marino e costiero che sulle comunità che vivono in prossimità del mare”. Iniziativa, fortemente voluta dal ministero dell’Istruzione e condivisa dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. “Il mare, come luogo che non divide, ma unisce – ha detto il ministro “A voi è affidato il compito di testimoniare come l’ambiente marino sia una delle ricchezze più importanti che abbiamo. Non dovete solo proteggerlo, ma anche raccontarlo. È stato un anno complicato, sono grato a voi, ai vostri docenti e dirigenti, alle vostre famiglie. Ne usciremo anche dialogando e riflettendo sempre su ciò che ci unisce. E la tutela dell’ambiente è un valore fondamentale per tutti noi. Ringrazio la Guardia Costiera, custode di una risorsa tanto preziosa, per questa collaborazione importantissima per la scuola”. “Un contesto che non può prescindere dalla tutela dell’ambiente marino – ha sottolineato l’ammiraglio Pettorino – di cui il Corpo si fa ogni giorno garante verso i cittadini, attraverso l’impegno di 11 mila uomini e donne e l’impiego di mezzi aeronavali e tecnologie all’avanguardia, distribuiti lungo tutti gli 8 mila km di coste del Paese”. “Avvicinare sempre di più il mare alle scuole e alle giovani generazioni – è il pensiero di Pettorino – per far comprendere l’importanza di questo immenso patrimonio ambientale che è l’habitat naturale più esteso del nostro pianeta, che produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e al contempo assorbe il 30% dell’anidride carbonica prodotta”. Per il raggiungimento degli obiettivi indicati e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati nel protocollo stesso, è stato costituito un Comitato tecnico-scientifico al quale saranno invitati a partecipare, in qualità di esperti, anche rappresentanti di altre istituzioni pubbliche che lavoreranno in sinergia.

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Redazione

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