GUARDIA COSTIERA: MESSAGGIO AUGURALE DEL COMANDANTE GENERALE.

Carissimi,
mai come quest’anno la Pasqua costituisce un momento di passaggio, sospesa tra la situazione di difficoltà in cui ancora oggi viviamo, fatta di limitazioni e, in taluni casi di sofferenza, e la speranza di un ritorno alla normalità degli affetti e della vita quotidiana. Come probabilmente avrete saputo, nonostante le tante precauzioni adottate, sono stato anche io colpito dal virus che, nelle sue recenti varianti, e’ particolarmente contagioso e aggressivo . Dall’esperienza del Covid, come molti di voi, non ho tratto soltanto i disagi fisici prodotti dagli ormai noti sintomi, quanto quelli umani che derivano dall’isolamento, dal taglio netto di ogni esperienza sociale, famigliare e di lavoro, prima fra tutte la responsabilità di guidare una comunità umana e professionale dinamica e complessa quale è la Guardia costiera di oggi. Quello che più mi è mancato, oltre al rapporto con la famiglia e con i colleghi, e’ stato, infatti, il contatto diretto e fisico con gli uffici marittimi e con il loro personale, contatto che ho sempre ostinatamente ricercato come stimolo straordinario di accrescimento professionale e volano di diffusione dei nostri valori e delle nostre migliori esperienze anche all’esterno della nostra organizzazione, tendendo a quell’indispensabile equilibrio che deve governare i rapporti tra gli uffici marittimi e il Comando generale, elementi complementari di una medesima realtà . Ma l’organizzazione va avanti, a prescindere dai fatti e dagli incidenti di percorso che toccano le persone, e deve dotarsi, come avvenuto anche in questo caso, di meccanismi efficaci che consentano di garantire i servizi e le attività senza interruzioni o sospensione. Voglio per questo ringraziare l’Ammiraglio Basile che, quale Vice Comandante generale, si è fatto carico di ulteriori attività e competenze ed ha saputo garantire, in una fase così difficile, la continuità amministrativa delle numerose attività ed adempimenti che fanno costantemente capo, giorno e notte, al Corpo ed al suo Comandante. Desidero non dilungarmi oltre, e concludere questo messaggio augurale, inevitabilmente assorbito dalle vicende sanitarie che toccano tutti noi, ringraziandovi per l’affettuosa vicinanza che tantissimi colleghi, di ogni grado e ruolo, alcuni dei quali anche non conosciuti da me personalmente, hanno voluto manifestarmi. Sentimenti preziosi che rafforzano ancora di più, semmai ve ne fosse stato bisogno, le energie da impiegare tutti insieme nell’assolvimento della nostra missione. Una missione importante perché anche dal nostro operare dipende il necessario sostegno a quella economia del mare del nostro Paese mai così importante come oggi. Vi ringrazio ancora per tutto quello che continuate a fare ogni giorno in questo momento di sofferenza per tutta la collettività, augurando a tutti voi, insieme a tutti i colleghi che hanno lasciato il servizio, e a tutti i vostri cari, una Santa Pasqua di serenità e di rinnovata speranza. Nella consapevolezza che sia questo oggi l’augurio più prezioso nel particolare momento che stiamo vivendo.

Un abbraccio e un caro saluto a tutti.
Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Giovanni PETTORINO
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Redazione

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