APPROVATA LEGGE “SPAZZA CORROTTI” IN VIA DEFINITIVA di Angelo RUBERTO

Approvata in via definitiva la Legge anticorruzione recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”. L’aula della Camera ha dato il  via libera definitivo, con 304 voti favorevoli, 106 voti contrari e 19 astenuti. Il disegno di legge  era stato approvato dal Consiglio dei ministri giovedì 6 settembre. Le principali novità contenute nella legge sono: L’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione e l’interdizione dai pubblici uffici divengono perpetue in caso di condanna superiore a 2 anni di reclusione (c.d. “Daspo per i corrotti”); b) la riabilitazione non produce effetti sulle pene accessorie perpetue: decorsi almeno 7 anni dalla riabilitazione, è prevista l’estinzione della pena accessoria perpetua quando il condannato abbia dato “prove effettive e costanti di buona condotta”; c) l’incapacità di contrattare con la PA è introdotta anche come misura interdittiva, che si applica all’imputato prima della condanna.  Aumentano le pene per i reati di corruzione per l’esercizio della funzione  ex art. 320 c.p. e, di appropriazione indebita ex art. 646 c.p. Abrogato il reato di millantato credito (art. 346 c.p.) e, la relativa condotta è ora inserita all’interno del delitto di traffico di influenze illecite.I reati di corruzione tra privati (art. 2635 c.c.) e istigazione alla corruzione tra privati (art. 2635-bis) diventano perseguibili d’ufficio.  La sospensione condizionale della pena è subordinata alla restituzione del danaro ricevuto per farsi corrompere o del danaro dato per corrompere, ovvero la somma equivalente al prezzo o al profitto del reato. Il giudice, con la sentenza di condanna per specifici reati contro la Pubblica amministrazione, può concedere la sospensione condizionale della pena,  solo con effetto sulla pena principale e, non estendere gli effetti alle pene accessorie, quali  all’interdizione dai pubblici uffici e alla incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la fase delle indagini penali: estesa la disciplina delle operazioni di polizia sotto copertura al contrasto di alcuni reati contro la Pa (c.d. agente sotto copertura); nei procedimenti per reati contro la Pa è sempre consentito l’utilizzo delle intercettazioni, anche mediante dispositivi elettronici portatili (cd. Trojan). Previste modifiche all’ordinamento penitenziario. I condannati per alcuni reati contro la PA ( peculato, la concussione, la corruzione) non potranno accedere ai benefici carcerarie alle misure alternative alla detenzione. Non saranno possibili l’assegnazione al lavoro all’esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione.  Riforma della prescrizione: dal 2020 verrà sospesa dopo la sentenza di primo grado. II termine decorrerà, per il reato consumato, dal giorno della consumazione; per il reato tentato, dal giorno in cui è cessata l’attività del colpevole; per il reato permanente o continuato, dal giorno in cui è cessata la permanenza o la continuazione. Stretta sulle donazioni ai partiti e ai movimenti politici. Oltre i 500 euro ogni finanziamento andrà documentato e reso pubblico on line. Le fondazioni, vengono equiparate ai partiti politici e, quindi, sottoposte agli stessi obblighi sulla trasparenza validi per i partiti e i movimenti politici.

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Redazione

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