MANTOVA: OLTRE I CONFINI DEL WEB di Sofia CARLI

” Non c’è modo di separare le opportunità che il digitale ci offre dai rischi ai quali ci espone ma educazione e consapevolezza  sono le risorse migliori delle quali disponiamo per cogliere il maggior numero possibile di opportunità , limitando i rischi”. Così l’avv. Guido Scorza componente Garante Privacy.

✅ Grande successo del convegno “Oltre i confini del web: le digital skills tra diritti, rischi e opportunità” tenutosi il 15 maggio dalle ore 15:00 alle 18:00 presso l’aula magna di Unicollege SSML scuola superiore per mediatori linguistici. Il focus del convegno non è stato soltanto sui rischi e pericoli del web, ma anche sulle opportunità che quest’ultimo  può offrire per migliorare il mondo del lavoro, dell’ istruzione e della sanità. Il convegno moderato dall’ avv. prof. Federica De Stefani, principale organizzatrice dell’evento, ha lasciato spazio agli interessanti interventi dell’avvocato Guido Scorza – Componente del Garante per la protezione dei dati personali -, che si è soffermato sui rischi del web e sulla necessità di creare una nuova cultura digitale, dell’onorevole Matteo Colaninno, che ha approfondito la situazione lavorativa italiana, affermando che più del 50% degli italiani non ha conoscenze e competenze di base sulla tecnologia, sul web e su Internet, infatti il governo mira ad incrementare l’espansione di tali competenze, essenziali per il mondo lavorativo. Per quanto riguarda la tematica lavorativa, interessante l’intervento dell’avvocato Maria Elena Iafolla, esperta di intelligenza artificiale, che ha sottolineato come l’intelligenza artificiale può migliorare il mondo del lavoro e la situazione psicofisica dei lavoratori. Ha evidenziato come l’intelligenza artificiale applicata a settori lavorativi, come quello medico e sanitario, ha un potenziale enorme, infatti le strutture sanitarie attraverso l’uso di algoritmi possono prendere decisioni cliniche più accurate. Infine, l’ultimo ma non meno importante, l’intervento della dottoressa e psicologa Elena Aguggeri, la quale si è soffermata sull’adolescenza e come l’intelligenza artificiale, l’uso di smartphone e di Internet cambiano le interazioni e i comportamenti dei più giovani. L’evento è stato uno stimolante momento di studio, di riflessione e di scambio di opinioni sulle caratteristiche e potenzialità di Internet. Oltre ad aver messo in rilievo le risorse e le future occasioni che Internet può offrire alla comunità, particolare attenzione è stata dedicata alla delicata tematica del Revenge Porn, ossia la condivisione non consensuale di materiale sessualmente esplicito e come i giovani possono esserne coinvolti. Tale argomento è stato evidenziato dagli studenti di Unicollege, i quali hanno partecipato al laboratorio REVENGE PORN: oltre l’amore, la vendetta, organizzato e diretto dalla professoressa Federica De Stefani. Gli studenti hanno presentato i risultati di un sondaggio per analizzare le conoscenze della società in materia e per capirne i potenziali comportamenti di fronte ad episodi simili. Una volta raccolti ed elaborati i dati, è stato realizzato un confronto con altre ricerche italiane in materia, in cui si evince che il 4% degli italiani è vittima di Revenge Porn e 1 vittima su 3 ritiene che tale fenomeno non sia un reato, quando invece lo è. Infine, è stato presentato un video-intervista di una storia vera di una ragazza vittima di Revenge Porn. È stato utilizzato uno pseudonimo “Fatima” per proteggere l’incolumità di questa giovane ragazza, vittima di abusi e sopraffazioni da parte dell’ ex-marito, che per vendetta, ha condiviso senza consenso foto e materiale personale della ragazza. Fatima ha dovuto combattere contro le ideologie sociali e il mancato aiuto della famiglia e delle istituzioni, sentendosi spesso impotente e sola di fronte ad una situazione simile. La storia di Fatima è un importante spunto su cui soffermarsi, è la testimonianza che tale fenomeno non deve essere sottovalutato e che tante vittime di Revenge Porn non denunciano per paura del giudizio altrui. Il convegno era patrocinato dall’Ordine degli Avvocato di Mantova, dall’Associazione Rete Nazionale Forense – presente con il suo presidente Avv. Angelo RUBERTO – , dal Comune di Mantova, dalla Provincia di Mantova, dal Garante  per la Protezione dei Dati  Personali, da Unicollege, Legal Hakers e dall’ Ordine di Psicologi della Lombardia. (Carli Sofia,  studentessa presso Unicollege SSML di Mantova,  Corso di Laurea in Mediazione linguistica per il turismo e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale)

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Redazione

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