MEMORANDUM ESA-GUARDIA COSTIERA

ESA e Guardia Costiera italiana per sfruttare le applicazioni spaziali a supporto di sistemi e servizi marittimi   L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la Guardia Costiera Italiana (ITCG) hanno firmato il 23 giugno  un Memorandum of Intent (MoI) con l’obiettivo di cooperare sull’utilizzo di applicazioni spaziali a supporto di sistemi e servizi marittimi. L’accordo è stato firmato dal Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone dell’ITCG e da Elodie Viau, Direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate (TIA) dell’ESA. L’ITCG è incaricato dal governo italiano di sviluppare e attuare regolamenti e standard nazionali e internazionali per garantire l’adeguato livello di sicurezza nelle operazioni delle navi per la protezione della vita umana in mare e nell’ambiente marino. Ciò include la sicurezza marittima, la gestione del traffico marittimo, la sicurezza delle navi e del porto; monitoraggio e sorveglianza marittima; ricerca e soccorso marittimo e servizio di assistenza marittima. Il MoI con ITCG è stato firmato dopo diversi mesi di continue conversazioni con i rappresentanti ed è una pietra miliare importante per la collaborazione tra le due entità. Dalla sperimentazione di sistemi avanzati di tecnologia digitale negli scenari marittimi e portuali, all’utilizzo avanzato dell’elaborazione di immagini satellitari con tecnologie di intelligenza artificiale per il riconoscimento degli oggetti, all’utilizzo della navigazione satellitare e delle reti di comunicazione 5G, l’accordo definisce gli ambiti di collaborazione per la sperimentazione di applicazioni spaziali nel settore marittimo. La cooperazione tra le due entità consentirà uno sviluppo socioeconomico sostenibile a lungo termine, il miglioramento della sicurezza della navigazione, la decarbonizzazione del settore marittimo, incoraggiando la creazione di infrastrutture sostenibili e contribuendo a mitigare le emissioni inquinanti.” L’utilizzo di tecnologie e applicazioni innovative è essenziale per ripensare il settore marittimo, ridurre l’impatto ambientale e garantire un adeguato livello di sicurezza nelle operazioni navali per la protezione della vita umana in mare e dell’ambiente marino”, ha affermato l’ammiraglio Carlone. “Questi sono problemi su cui è già impegnato da anni il Corpo dell’Autorità Portuale e che sarà al centro della transizione digitale già in atto”. “Le applicazioni spaziali offrono un’opportunità unica per supportare i sistemi e i servizi marittimi consentendo al contempo uno sviluppo socio-economico sostenibile a lungo termine”, ha affermato la dott.ssa  Viau  “Per questo motivo, il nostro accordo con il comando generale è importante, che mira a utilizzare le applicazioni spaziali per promuovere la connettività innovativa sostenibile nel settore marittimo, la sicurezza e il monitoraggio del trasporto marittimo e dei porti”. Per raggiungere questi risultati, il Comando Generale e l’Agenzia Spaziale Europea si impegneranno a condividere conoscenze, idee ed esperienze, progettando e gestendo congiuntamente le attività in questi settori. Queste attività potrebbero essere le basi per gli acceleratori dell’ESA, in particolare la Rapid and Resilient Crisis Response (R3) per le attività legate alla sicurezza e protezione marittima, e Space for a Green Future (S4GF) per le attività legate alla sostenibilità marittima e alla decarbonizzazione dei trasporti marittimi trasporto. (Fonte: http://www.esa.int/ )

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Redazione

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