Come per le riformine Cartabia coi referendum residui, se passano, ci saranno cambiamenti di superficie per far finta di cambiare rimanendo immutata la sostanza.! Per il resto, anche se i referendum vincono, non cambia nulla nella giustizia perché non si affrontano contenuti e metodologie all’avanguardia per la rivoluzione copernicana della giustizia Insomma i referendum portano avanti una battaglia demodé novecentesca che crea solo dispendio di energie, denaro creando illusorie speranze di mutamenti che non ci saranno. Demagogia e danno. Serve una rivoluzione reale e radicale dell’intero sistema giustizia denunziando il fallimento del codice Vassalli .SUMMA DEL “PROGETTO MOV.RIN.GIU PER LA RIVOLUZIONE COPERNICANA DELLA GIUSTIZIA”
PARS DESTRUENS
1) ELIMINARE LA CASSAZIONE (superflua per il principio della nomofilachia del favor rei)
2) ELIMINARE I TRIBUNALI MILITARI (per la smilitarizzazione globale delle istituzioni)
3) SEPARARE LE CARRIERE GIUDICI – PM E DEPOTENZIARE PM (per equilibrare il processo ex art. 111 Cost.)
4) ELIMINARE IL GIP-GUP (sostituito dal Giudice istruttore)
5) ELIMINARE LA PARTE CIVILE DAI PROCESSI PENALI (per equilibrare il processo ex art. 111 Cost.; azioni risarcitorie solo all’esito del processo)
6) ELIMINARE LE GIURIE POPOLARI NEL PROCESSO IPERSCIENTIFICO
PARS COSTRUENS
1) CREAZIONE DEL GIUDICE SCIENZIATO OPERANTE IN CHIAVE POPPERIANA SULLA TAVOLA DELLE PROVE LEGALI (I processi si fanno prove forti e incrociate; gli indizi servono solo a creare congetture. La limitazione della libertà in fase cautelativa può essere disposta solo in caso di prove forti e di una reale pericolosità; nei casi restanti e a fronte di puri indizi gravi si potranno disporre solo controlli minimali sul territorio. Ciò per un’attuazione concreta dell’art. 3 Cost.: “La libertà personale è inviolabile”)
2) PRINCIPI CHIAVE NELLA RISTRUTTURAZIONE PROBATORIA SCIENTIFICA:
– NOMOFILACHIA DEL FAVOR REI (Tra più interpretazioni astrattamente possibili di fatti o norme deve prevalere quella più favorevole al reo);
– DIVIETO DELLA REFORMATIO IN PEIUS NEL DOPPIO GRADO DI GIUDIZIO (tranne nel caso in cui vengano portate prove forti nuove e determinanti),
– VERDETTI ALL’UNANIMITÀ PER LA CONDANNA (Una divergenza sulla responsabilità di un imputato tra giudici nello stesso collegio o tra corti di gradi di verso di per sé è fonte di ragionevole dubbio con assoluzione ex art. 533 cpp.)
3) UNIFICARE TUTTE LE MAGISTRATURE IN INCARICHI PRO TEMPORE (le cariche sono assunte senza concorsi ma per titolo dopo aver svolto 10 anni di professione legale, con insediamento per 5 anni e gigantesche rotazioni dei giudici ad evitare impantanamenti del potere giudiziario)
4) CREARE GIUDICE ISTRUTTORE CON SERVIZIO NAZIONALE DI SCIENZE FORENSI (è il nuovo dominus del processo penale, col PM ridotto a parte)
5) ANTICIPARE IL GIUDIZIO GIÀ DALLA FASE DELLA SCENA CRIMINIS (per attuare un immediato contraddittorio delle parti nei momenti decisivi originari dell’acquisizione delle prove)
6) POTENZIARE LA DIFESA GIÀ SULLA SCENA CRIMINIS (per un’attuazione concreta dell’art. 111 Cost. si disporrà la nomina di un consulente di parte pro imputato noto o ignoto).
7) CREARE GIUDICE DI QUARTIERE E GIUDICE WEB (in chiave puramente preventiva opera con un’equipe di psicologi, assistenti sociali, investigatori etc.. Ad adiuvandum il difensore civico di quartiere permetterà al cittadino una reale e gratuita difesa contro il prepotere dell’amministrazione statale. In parallelo il Giudice Web per un’attività di prevenzione dei crimini commessi attraverso la rete).
IO NON VOTO!
REFER-FUMUS IURIS AD POPULI DECEPCIONEM. IO NON VOTO di Gennaro FRANCIONE
