UNA STORIA DA RACCONTARE di Mara MUCCI

Uno dei miei studenti è un ragazzo cinese, in Italia da 4 anni. In questo breve lasso di tempo ha imparato l’italiano, ovviamente ancora non perfetto. In informatica è tra i migliori della sua classe nonostante le difficoltà con la lingua. L’impegno che mette in quello che fa, è sempre eccezionale. Quando non capisce viene da me, e chiede ulteriori spiegazioni, si interessa a ciò che fa e al perché lo fa, è una persona con grande sensibilità, estremamente gentile. Quando penso a lui, nonostante la giovane età, penso ad un ragazzo che è davvero un esempio da seguire, anche per me che ho quasi quarant’anni. Ho chiesto alla classe delle riflessioni sul percorso di PCTO che è stato fatto internamente alla scuola (lezioni su Olivetti e il suo modo di fare impresa, soft skill, nuove competenze, comunicazione digitale). Ne è uscito questo testo, significativo anche per la difficoltà aggiuntiva data da una lingua così diversa da quella nativa. Non so a voi cosa trasmetta, ma mi piace l’idea di condividerlo qui. Una nuova era, una nuova vita, un nuovo concetto. Nel 21° secolo, tecnologicamente avanzato, qualcosa chiamato “condivisione” ha recentemente spazzato il mondo – auto condivise, librerie condivise. Queste nuove risorse si stanno integrando nella vita di tutti, dalle nonne e i nonni ottantenni ai bambini e gli studenti nella prima adolescenza, tutti strettamente associati alla condivisione. Sul lato di un’ampia strada asfaltata, in campagna, su un sentiero nel bosco, nei vicoli di una strada, sembra che si possano trovare “biciclette condivise” ovunque, portando grande comodità ai viaggi delle persone –Basta scannerizzare il codice QR sulla bici e puoi guidarla ovunque, in qualsiasi momento.  Pensaci: ogni mattina, andare in bici sotto il cielo blu, respirare l’aria fresca, godersi il sole. Ogni mattina, si può andare in bicicletta sotto il cielo blu, respirare l’aria fresca, godere della fragranza dei fiori, canticchiare una melodia felice e guardare le strane nuvole. Usare le biciclette condivise non è solo conveniente, ma aiuta anche a proteggere l’ambiente: meno auto, più biciclette. Riduci le emissioni e viaggia verde! Nel fine settimana, dopo aver finito i compiti, voglio andare a giocare a basket con i miei compagni di classe per alleviare lo stress accumulato dal lunedì al venerdì, ma quando arrivo al campo da basket, mi rendo improvvisamente conto che ho dimenticato il mio pallone. Ma in questa nuova era, se usi un pallone da basket condiviso e scansioni il codice QR di un pallone da basket sul campo da basket con il tuo cellulare, puoi affittarlo e giocare una partita di basket con i tuoi amici sul campo da basket, in modo che tutte le tue preoccupazioni e dolori possano essere trasformati in niente. Ogni cosa ha due facce, e la condivisione non fa eccezione. Di tanto in tanto incontriamo problemi – camminando per strada, una fila di biciclette condivise appare improvvisamente di fronte a te, bloccandoti la strada; in uno spazio verde, una bicicletta condivisa appare e basta. In uno spazio verde, una bicicletta è solo “abbandonata” nell’erba, danneggiando l’ambiente. Oh! Questo è terribile! Vediamo anche un comportamento non etico: sul ciglio della strada, vediamo biciclette “disabili” con le loro protezioni rimosse, le loro ruote rimosse, o addirittura il loro manubrio mancante. Vediamo anche biciclette “prigioniere” con codici QR rimossi e resi “privati” Oh! È straziante! Le persone che fanno queste cose non hanno un dolore al collo? Mentre godiamo della comodità della “condivisione” dobbiamo anche imparare ad amarla e a curarla. Il rapido sviluppo della tecnologia è diventato strettamente legato alla vita delle persone – proprio come la “condivisione” la tecnologia è inseparabile da noi, e noi siamo inseparabili da essa. Una nuova era, una nuova vita, un nuovo concetto, coesistiamo con la tecnologia e costruiamo un 22 secolo prospero e prosperoso.

Mara MUCCI, nata a Bologna, mamma di due figli, appassionata di innovazione e tecnologia. Laurea magistrale in informatica, attualmente Segretario Generale dell’associazione professionale Anorc Professioni. Nel 2018 ha fondato con alcuni amici l’associazione Copernicani che si occupa a 360 gradi di innovazione attraverso progetti concreti. Dal 2013 al 2018 ha svolto il mandato di Parlamentare, occupandosi di trasformazione digitale e innovazione in diversi settori. Vicepresidente dal 2015 della Commissione di inchiesta sulla digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni. Vive ad Imola, tra la passione per la fotografia con cui è investito l’arredamento di casa spunta il crest della nazionale italiana di nuoto. Responsabile Nazionale  Tematica per la pubblica amministrazione e  Responsabile Regionale – Emilia Romagna –  pubblica amministrazione e innovazione digitale del partito politico “Azione di Carlo Calenda”. SITO WEB: http://www.maramucci.it/
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Redazione

Avv. Angelo RUBERTO, Fondatore ed Editore del Blog. Fondatore ed Amministratore dei gruppi WhatsApp “Alma Doctorum” ed “Alma Avvocati”. Presidente dell’Associazione “Rete Nazionale Forense” (www.retenazionaleforense.eu) ©2018-2024 Tutti i Diritti Riservati