COMUNICATO STAMPA FAMI “ASSOCIAZIONE FAMIGLIA E MINORI”. È di pochi giorni fa l’ordinanza della Suprema Corte di Cassazione sul caso ormai diventato famoso come il caso “Laura Massaro” sulla PAS e sull’alienazione genitoriale. È una pronuncia epocale che merita studio e riflessione e che, tuttavia ictu oculi, restituisce la speranza agli operatori del diritto che le sentenze e le decisioni sull’affido dei minori, sulla bigenitorialità o sulla decadenza della potestà genitoriale, e sull’imprescindibile diritto dei minori di non subire violenze dallo Stato e strappi coatti a mezzo di potere esterno statale, non siano più frutto di costrutti para/scientifici ed invece siano restituite agli strumenti processuali, al lavoro degli avvocati ed alla responsabilità del Magistrato.
La decisione è di tale importanza e spessore che merita attento studio. Come Presidente nazionale di FA.MI Famiglia e Minori Italia intendo, con i miei colleghi, collaboratori, responsabili di sede e membri del direttivo concentrarmi sullo studio della stessa prendendo le distanze da tante affermazioni che si leggono sui social e che, scioccamente, mettono mano a concetti quale il femminismo senza pensare davvero a quale sia l’interesse del minore.
Nell’attesa di completare i nostri studi per poi commentare, con la dovuta perizia scientifico/giuridica la detta Ordinanza debbo, nella mia qualità, esprimere la mia partecipazione sentita alla madre, Laura Massaro, convinta come sono che quando la Giustizia proclama e lo fa compiutamente, motivando rigo per rigo in modo ineccepibile, non può che essere una vittoria dello Stato, della Giustizia, degli operatori del diritto a quella ispirati e di tutti i cittadini italiani.
Avv. Katia Vetere. Presidente Nazionale FA.MI Famiglia e Minori Italia