NOVITA’ IN MATERIA DI ASSEGNO DIVORZILE.

Non Bastano Nuove Relazioni per Revocare l’Assegno Divorzile: Nuova Sentenza della Corte di Cassazione. Negli ultimi anni, il tema della revoca dell’assegno divorzile ha suscitato un crescente interesse, soprattutto in seguito a decisioni giurisprudenziali che hanno delineato i confini di questo diritto. Recentemente, la Suprema Corte di Cassazione ha chiarito che la mera instaurazione di una nuova relazione affettiva da parte dell’ex coniuge beneficiario non è sufficiente per giustificare la revoca dell’assegno divorzile. Questo principio è stato ribadito con l’ordinanza n. 27043 del 18 ottobre 2024, che ha suscitato un ampio dibattito tra gli operatori nel mondo del diritto. Il Caso in Esame: Il contesto di questa pronuncia è rappresentato da una controversia tra un ex marito e la sua ex moglie, che aveva visto la Corte d’Appello di Roma ridurre l’assegno divorzile a € 500,00, a seguito della nuova relazione della donna. L’ex marito, insoddisfatto della decisione, ha presentato un ricorso per cassazione sostenendo che la Corte avesse erroneamente valutato la mancanza di coabitazione come elemento decisivo per escludere la formazione di una famiglia di fatto. Il Principio Giuridico Fondamentale: La Corte di Cassazione ha chiarito che affinché la convivenza “more uxorio” possa influenzare il diritto all’assegno divorzile, è necessario provare l’esistenza di un nuovo progetto di vita condiviso con il nuovo partner, che comporti reciproche contribuzioni economiche e obblighi di assistenza morale e materiale. Questo principio si fonda su precedenti sentenze delle Sezioni Unite, in particolare le n. 18287/2018 e n. 32198/2021, che hanno sottolineato come la valutazione dell’assegno divorzile debba considerare non solo aspetti assistenziali, ma anche compensativi. L’Onere della Prova: Un aspetto cruciale emerso dalla decisione della Cassazione è l’onere probatorio. È compito dell’ex coniuge che nega il diritto all’assegno dimostrare l’esistenza di una nuova convivenza stabile e duratura. La Corte ha evidenziato che, in assenza di coabitazione, l’accertamento dell’effettivo legame di convivenza deve basarsi su elementi indiziari significativi. Tra questi, l’esistenza di figli, la comunanza di rapporti bancari e la contribuzione al ménage familiare sono considerati indici rilevanti. Conclusioni: In conclusione, la questione della revoca dell’assegno divorzile è complessa e richiede un’analisi attenta dei fatti e delle circostanze. La recente pronuncia della Corte di Cassazione sottolinea l’importanza di dimostrare non solo la presenza di una nuova relazione, ma anche la sostanza e la stabilità della stessa. Per gli avvocati e i professionisti del settore, è fondamentale essere preparati ad affrontare queste questioni con una solida argomentazione e prove adeguate.

/ 5
Grazie per aver votato!

REDAZIONE

AlMablog News è una rivista di diritto, cultura e news varie senza scopo di lucro, accessibile on line gratuitamente (open access), fondata nel 2018 da Angelo RUBERTO Avvocato del Foro di Bologna. PARTNER: JuraNews https://juranews.it - ©2018-2024 Tutti i Diritti Riservati. Le immagini utilizzate negli articoli sono in parte prese da internet a scopo puramente divulgativo. Se riconosci la proprietà di una foto e non intendi concederne l'utilizzo o vuoi firmarla, invia una segnalazione alla seguente Mail: [email protected] - La collaborazione editoriale è libera ed a titolo gratuito.