Gli Osservatori sulla Giustizia Civile, a seguito della riunione del loro Coordinamento nazionale tenutasi a Roma il 18 novembre 2023 esprimono grande preoccupazione per la situazione degli Uffici del Giudice di pace prossima alla paralisi in particolare in alcuni distretti quali quello di Milano, dovendosi considerare: la gravissima scopertura degli organici dei Gdp (ad esempio a Milano su di un organico di 180 giudici ne sono presenti 28, a Monza su di un organico di 33 giudici ne sono presenti 11, a Lodi su di un organico di 8 giudici ne sono presenti 4) e degli addetti alle relative Cancellerie, scopertura solo in minima parte ad oggi ovviata con l’applicazione agli Uffici dei Gdp di Gop dai Tribunali; ➢ il rilevante ampliamento della competenza per valore del Giudice di pace disposto dalla riforma Cartabia, con innalzamento a euro 10.000 per le cause relative a beni mobili e ad euro 25.000 per le cause relative al risarcimento di danni da circolazione di veicoli e natanti, innalzamento che si è già concretizzato in una crescita molto più che doppia dei procedimenti per decreto ingiuntivo; ➢ l’obbligatorio utilizzo per gli Uffici del Gdp dal 30.6.2023, senza adeguata sperimentazione, del sistema telematico PST, sistema web based i cui inconvenienti strutturali non accelerano ma ritardano gli adempimenti di udienza e di redazione dei provvedimenti, non essendo possibile né lo scarico né il salvataggio di documenti in locale, e ciò tanto più che la durata standard di ciascun collegamento, inizialmente programmata in 20 minuti, è ancor oggi di sole due ore, tempo palesemente inadeguato; chiedono al Ministero l’adozione di provvedimenti urgenti sia per la copertura degli organici sia per l’adeguamento del sistema telematico riservato ai Giudici di pace, adeguamento da realizzarsi necessariamente in stretta collaborazione e sinergia con gli Uffici del Gdp e i relativi Magrif; segnalano che in mancanza di idonei provvedimenti si determinerà: ➢ in tutti gli Uffici del Giudice di pace un significativo allungamento dei tempi di definizione di tutti i procedimenti, con relativa incidenza anche sugli obiettivi del PNRR, ➢ nelle situazioni più gravi la paralisi di questi Uffici e in definitiva, una denegata giustizia per tutte le controversie di competenza del Giudice di pace, certo non qualificabili come controversie “minori” tanto più oggi dopo l’aumento di competenza disposto dalla riforma Cartabia.
Roma, 18 novembre 2023
Gli Osservatori sulla giustizia civile sono aggregazioni nate spontaneamente in molti distretti giudiziari d’Italia allo scopo di favorire il confronto e la collaborazione tra i soggetti coinvolti nella gestione del processo – magistrati, avvocati, personale dell’amministrazione giudiziaria – e di elaborare e sostenere, nel quadro di un movimento di opinione creato e coltivato al di fuori di ogni logica di appartenenza, determinate scelte operative, pratiche e concrete, ritenute idonee a migliorare la qualità e l’efficienza della giustizia civile. L’intento degli Osservatori, è quello di rappresentare un luogo di incontro volto a promuovere e diffondere le «prassi virtuose», giudiziarie e forensi, che rafforzino, attraverso il metodo del dialogo e della condivisione – e anche con il contributo dell’accademia – la cultura della giurisdizione per l’attuazione dei principi e dei valori della Costituzione; a cominciare da quelli protetti dagli articoli 24 e 111: il diritto di agire e di difendersi, in un processo giusto e di ragionevole durata.