Lo stupro perpetrato a Palermo non è altro che il triste specchio della nostra Società. Uno sciagurato risultato di una pedagogia permissiva, senza limiti e regole, sposata ormai da troppo tempo da tutto il mondo moderno (moderno si fa per dire). Viviamo un presente dove il concetto di modernità e la promozione dei diritti di tutti sono CONFUSI con il cattivo gusto , l’esternazione di bizzarrie più becere, cafone. Imperversa a tutti i livelli maleducazione, totale mancanza di rispetto e senso civico fino al punto di veder compiere veri e propri atti criminali i cui autori ritengono che si tratti di poco più di una goliardata tra amici. I ragazzi di oggi sono fuori controllo, in balia dei loro istinti ed in preda ad un delirio di onnipotenza derivato dalla assoluta mancata interiorizzazione del senso del limite, di regole e delle conseguenze delle azioni che compiono. Le nuove generazioni sono oggi educate dai social, dalle app, dai videogiochi, e da disadattati (non tutti s’intende) che si fanno chiamare Rapper, Trapper, influencer, you tuber. Seguono e imitano persone che si riprendono nel fare le cose più impensabili, aberranti, stupide, degradanti, terrificanti, inquietanti, cafone, inopportune… etc..etc… Più sono sono assurde e più hanno seguito. Questi soggetti perché popolari, sono conseguentemente contattati dalle aziende,che pur di vendere, li pagano profumatamente alimentando questo delirio. Le nuove <star> (star?! sic!!) guadagnano soldi, molti soldi, che esibiscono nella rete e nei social. Dunque, nella nostra cultura, che identifica lo spessore e l’intelligenza di un individuo sulla base dei soldi che possiede, Queste, appaiono <vincenti>, modelli da imitare. Ed ecco creato quel circolo vizioso e perverso nel quale un imbecille, un delinquente, una zucca vuota, diventa un DIVO con al seguito migliaia o milioni di persone. Che dire allora di questi stupratori di Palermo? Sono figli di questo tempo. Un Tempo nel quale la famiglia non è mai stata così assente e in crisi. Un Tempo dove la scuola genera ignoranti e maleducati. Tutti sempre promossi, anche se bullizzi i tuoi compagni. Un Tempo in cui lo Stato, la Politica sono così distanti dai veri bisogni dei cittadini da risultare grotteschi oltre che assolutamente inadeguati a ricoprire i ruoli che hanno. Mi piacerebbe che si sollevasse un vero dibattito su queste questioni e che si innescasse un vero processo di cambiamento per il bene di tutti. Quanto al fatto di Palermo: se non c è certezza della pena non ci sarà mai una vera deterrenza e non vale solo per il fatto di Palermo.
Lorena PORCU: Si occupa di: 🔎 Mediazione Penale e Penale Minorile; 🔎 Collabora con i Servizi Sociali per sospensione del processo e messa alla prova nel processo a carico dell’imputato minorenne; 🔎 Supporto come criminologo clinico in carcere ex art.80 O.P.; 🔎 Consulente tecnico per accusa e/o difesa. 🔎 Assistente Universitario come Cultore in Criminologia; 🔎 Formatore per Enti e/o Associazioni in ambito: mediazione penale e penale minorile, sociologia della devianza, antropologia criminale. 🔎 Supporto e formazione docenti e operatori di ogni ordine e grado per comprensione e contrasto al bullismo, cyber bullismo, comportamenti devianti dell’adolescente e del giovane adulto. (Mail: [email protected] )