La giustizia , insieme alla sanita’ e all’istruzione sono pilastri sui quali poggia l’intero sistema di una societa’ come la nostra ma purtroppo tutti e tre oggi presentano crepe disfunzionali gravi. Inutile negarlo, centri di potere e lobby dominano e decidono spesso sulla nostra pelle , eppure non succede nulla. Ci si mobilita per problemi sicuramente importanti per tutti quali i noti diritti lgbt, il ddl zan, i diritti di immigrati e il problema del razzismo ma c’e’ silenzio quasi tombale su problemi ciclopici come il malfunzionamento della giustizia. La giustizia e’ un diritto di tutti ma nel nostro Paese non funziona per tempi, modi, mancanza di responsabilita’ di chi la amministra e per le nefandenzze da poco emerse “grazie” al Sistema Palamara. Nonostante questo, che avrebbe dovuto far scoppiare una rivoluzione, sembra che tutto sia passato in cavalleria, come niente fosse. Che fare? Servono campagne di sensibilizzazione e di scuotimento del cittadino affinche’ insieme alle istituzioni e agli operatori del settori si giunga a quella radicale riforma che lungi dall’attaccare pezze e toppe qua e la’ , come specchietto per le allodole, cambi radicalmente quel sistema fallito le cui inefficenze non di rado sono pagate a caro prezzo dai malcapitati di turno , noti e meno noti. Ma serve una volonta’ forte, coesa e numerosa. Altrimenti sara’ sempre il solito fumo negli occhi. Eppure, gli articoli 27 e 101 della costituzione dettano principi di grande importanza in tema di giusto processo, di ragionevole durata dei processi, di presunzione di innocenza, di certezza della pena per i cittadini, che entrano in contatto con il mondo della giustizia penale e non solo.
Per questo e per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della giustizia, nella giornata di ieri alle ore 16:00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del sito presuntoinnocente.com, voluto ed ideato dai parlamentari Enrico Costa (Azione), Guido Crosetto (Fratelli d’Italia), Roberto Giachetti (Italia Viva), Giusi Bartolozzi (Forza Italia), Gianni Pittella (Partito Democratico) e Alessandro Barbano (Giornalista). Gli ideatori, persone di diverso orientamento politico e culturale ma, accomunate dallo stesso spirito e dalla medesima convinzione in principi affermati nella Costituzione, ma affievoliti nella realtà, quali, tra gli altri, la presunzione di innocenza, il diritto alla difesa, la certezza della pena e la ragionevole durata del processo. Lo scopo dell’iniziativa è quello di dare informazioni, opinioni, fare proposte e soprattutto ospitare e pubblicare testimonianze di cittadini che raccontino la loro esperienza nel mondo della Giustizia. Racconti che devono costituire lo spunto per proposte, mobilitazioni e idee. Dicono gli ideatori e promotori dell’iniziativa: ”Oggi, ad interessarsi dei temi della giustizia sono quasi esclusivamente gli operatori del settore o le persone che hanno toccato con mano il processo per esserne stati coinvolti. Il nostro obiettivo è quello di far comprendere che i temi della giustizia non sono estranei alla vita quotidiana di ciascuno, ma rappresentano le regole fondamentali dello stare insieme”.
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