MARTA CARTABIA: IL GUARDASIGILLI DEL GOVERNO DRAGHI

Il Ministro della giustizia è Marta Cartabia

Il ministro della giustizia è il solo ministro ad avere rilievo costituzionale: l’articolo 110 della Costituzione gli assegna il compito di curare “l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.” La particolarità discende dalle disposizioni con le quali la stessa Costituzione garantisce la piena autonomia e indipendenza dei giudici da ogni altro potere dichiarando che essi “sono soggetti soltanto alla legge.” L’organo di rilevanza costituzionale che assicura l’autonomia dell’ordine giudiziario è il Consiglio superiore della magistratura che è presieduto dal Presidente della Repubblica. Spetta al Consiglio superiore della magistratura provvedere alle assunzioni, ai trasferimenti, alle promozioni dei magistrati. La legge che regola il funzionamento del Consiglio superiore della magistratura prevede la facoltà del ministro della giustizia di formulare richieste e osservazioni sulle materie di competenza propria del Consiglio superiore della magistratura. Può partecipare alle sedute del Consiglio quando ne è richiesto dal Presidente o quando lo ritiene opportuno per fare comunicazioni o dare chiarimenti. Inoltre ha facoltà di chiedere ai capi delle Corti informazioni circa il funzionamento della giustizia. Esprime il concerto sulla nomina dei capi degli uffici giudiziari. Il ministro della giustizia ha la facoltà di promuovere l’azione disciplinare. Il Consiglio superiore della magistratura si pronuncia sulle azioni promosse dal ministro. La Costituzione prevede dunque le due funzioni fondamentali del Ministro: l’organizzazione dei servizi e la titolarità dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati. Le altre funzioni sono definite con legge ordinaria.

CURRICULUM:  Marta Cartabia, nata a San Giorgio su Legnano (MI) il 14 maggio 1963, sposata, tre figli. Nel settembre 2011, viene nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale. Vice Presidente dal novembre 2014, è eletta Presidente della Corte l’11 dicembre 2019. È Professore di Diritto Costituzionale e ha insegnato in numerosi atenei, in Italia e all’estero. Dal 2003 al 2006 è stata Componente aggiunto del Network of Indipendent Experts on fundamental Rights, della Commissione europea; dal 2008 al 2010 è stata Esperto italiano di FRALEX – “Fundamental Rights Agency Legal Experts“, Agenzia dei diritti fondamentali dell’Unione Europea a Vienna. È stata Inaugural Fellow allo Straus Insitute for Advanced Study in Law and Justice (New York University,USA) e Clynes Chair in Judicial Ethics, Notre Dame University, Indiana, USA. Si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 1993 ha conseguito il PhD in Legge presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Specializzatasi all’Università di Aix-en-Provence sui temi della giustizia costituzionale comparata, svolge periodicamente attività di ricerca all’estero, in particolare negli Stati Uniti d’America. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano: L’Italia in Europa, con Joseph H. H. Weiler; La sostenibilità della democrazia nel XXI secolo, con Andrea Simoncini; Esperienza elementare e diritto, con Lorenza Violini, Paolo Carozza e Andrea Simoncini; The age of new rights (NYU), disponibile online; Democracy and subsidiarity in the EU. National Parliaments, regions and civil society in the decision-making process, con Nicola Lupo e Andrea Simoncini; La legge di re Salomone. Ragione e diritto nei discorsi di Benedetto XVI, con Andrea Simoncini.

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REDAZIONE

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