Troppi nostri cittadini dell’ Emilia-Romagna quest’ anno hanno dovuto rinunciare a raggiungere i propri genitori e i propri famigliari residenti in Sicilia, Sardegna e nel sud Italia per il caro biglietti aerei che, in queste festivita’ piu’ che mai, ha colpito molti cittadini che da anni vivono e lavorano nella nostra regione nella sanità nei pubblici servizi, nelle aziende metalmeccaniche o agro industriali, nei servizi e nelle tante realta’ produttive della nostra Regione. Cosi che i figli non hanno potuto ricongiungersi, salvo sborsare somme altissime, con i propri genitori e i nipoti con i nonni lontani. Questi aumenti indiscriminati e incontrollati non debbono piu’ esserci. E’ necessario che la Regione istituisca una commissione di vigilanza sui rincari natalizi per i voli dall’ aereoporto di Bologna e dagli altri scali minori emiliano romagnoli verso la Sicilia, Sardegna e i comuni del mezzogiorno piu’ lontani e difficilmente raggiungibili con altri mezzi di trasporto in tempi ragionevoli. Sarebbe opportuno l’ istituzione di un adeguato fondo che permetta a coloro che, con una situazione reddituale modesta, possano ottenere un contributo per poter viaggiare durante le feste per ricongiungersi ai loro cari lontani. La nostra Regione deve essere anche questo e deve far sentire tutti i suoi residenti, persone che durante l’anno lavorano e rendono eccellente il nostro tessuto economico e i nostri servizi, parte di una comunita’ che ricerca, prima di ogni cosa, il benessere e l’ orgoglio di ogni cittadino che la abita.
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