LEGGE 20 ottobre 1999, n. 380 – “Delega al Governo per l’istituzione del servizio militare volontario femminile”- Art. 1, comma 1 “Le cittadine italiane partecipano, su base volontaria, secondo le disposizioni di cui alla presente legge, ai concorsi per il reclutamento di ufficiali e sottufficiali in servizio permanente e di militari di truppa in servizio volontario, e categorie equiparate, nei ruoli delle Forze armate e del Corpo della guardia di finanza”. La delega è stata attuata con l’emanazione dei seguenti provvedimenti: – Il Decreto Legislativo 31 gennaio 2000, n. 24 “Disposizioni in materia di reclutamento su base volontaria, stato giuridico e avanzamento del personale militare femminile nelle Forze armate e nel Corpo della guardia di finanza, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 20 ottobre 1999, n. 380”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16 febbraio 2000. – Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2000, n. 112 “Regolamento recante modifiche al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 1987, n.411, relativo ai limiti di altezza per la partecipazione ai concorsi pubblici”,che stabilisce le misure di altezza per il reclutamento del personale delle Forze Armate: a) per gli ufficiali, sottufficiali e volontari di truppa (…): non inferiore a metri 1,65 per gli uomini e a metri 1,61 per le donne e, limitatamente al personale della Marina, non superiore a metri 1,95; b) per gli ufficiali piloti della Marina e per gli ufficiali dei ruoli naviganti normale e speciale dell’Aeronautica: non inferiore a metri 1,65 e non superiore a metri 1,90; c) per gli ufficiali dell’Arma dei carabinieri: non inferiore a metri 1,70 per gli uomini e a metri 1,65 per le donne. Il successivo Decreto del Ministero della Difesa 4 aprile 2000, n. 114 “Regolamento recante norme in materia di accertamento dell’idoneità al servizio militare” stabilisce che, entro quindici giorni, il Direttore Generale della Sanità Militare provveda ad emanare le direttive tecniche riguardanti l’accertamento delle imperfezioni ed infermita’ (…) ed i criteri per delineare il profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei ai servizio militare. – In data 19 aprile 2000, il Direttore Generale della Sanità Militare ha emanato la Direttiva “Delineazione del profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei al servizio militare” che illustra i criteri per la selezione del personale femminile con l’elenco aggiornato delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare. Domani, 20 ottobre ricorre il ventennale dall’approvazione della Legge delega 380 del 1999 che ha istituito il servizio militare volontario femminile. – I primi bandi di concorso relativi al reclutamento nelle Accademie Militari dell’Esercito, Marina e Aeronautica sono stati pubblicati sulla G.U. del 4 gennaio 2000 -. Da quel momento le donne hanno iniziato a farsi strada in un mondo fino ad allora precluso, riuscendo ad incidere da un lato in un processo di trasformazione del mondo militare e dall’altro in un cambiamento epocale nella considerazione della donna all’interno della società. L’anno successivo, con l’allora Ministro della Difesa Sergio Mattarella, venne inaugurato il primo corso con 27 allieve. Sebbene in Italia la presenza femminile nel mondo delle Forze armate risulta essere ancora piuttosto ridotta e da consolidare (la percentuale di donne nell’ambito della Difesa si aggira solo intorno al 5%), le donne in divisa italiane ricoprono oggi gli stessi incarichi degli uomini, a differenza di altri Paesi in cui molti settori militari rimangono ancora appannaggio degli uomini.