Con sentenza n. 41736 del 2019, depositata il 10 ottobre 2019, le Sezioni Unite hanno di fatto mortificato il procedimento penale rendendolo sempre più un luogo privo di garanzie. Il diritto alla formazione della prova in uno al principio di oralità resteranno cimeli del passato. I Padri Costituenti si staranno rivoltando nei loculi, consapevoli che tra qualche mese entrerà in vigore altresì la norma sulla prescrizione ad infinitum. Noi Avvocati cosa facciamo, in piena coerenza? Ci asteniamo dalle udienze, ma ci asteniamo anche dal prendere posizioni. Io dico la mia a costo di pagare caro il prezzo di esplicitare con coerenza il mio pensiero. Amo Socrate e il principio maieutico della dotta ignoranza. Non posso che ribadire il mio pensiero, che almeno un paio di colleghi ben conoscono. Credo che la generazione dei miei nonni e dei miei genitori avrebbe fatto un grande caos per riguadagnare il terreno che sempre più repentinamente stanno facendo sparire. Il processo penale sta per essere demolito, al pari di una costruzione abusiva (fermo restando che, il parametro di qualificazione “abusivo” volendo restare in metafora , è sempre più arbitrario e rimesso alla mercé di pochi). A mali estremi estremi rimedi, questo il mio motto. Anziché lamentarci, ritengo (si badi bene, trattasi di un libero e personale pensiero) di abdicare alla carità Statale, come forma di protesta ed in segno di disapprovazione alle PSEUDO istituzioni. Ecco perché, assieme all’associazione che presiedo, La Fornace del Diritto, sto raccogliendo firme per proporre la cancellazione in massa dalle liste di ufficio. Perché? Come forma di protesta, ovvio. Affinché lo Stato inizi a rendersi conto del RUOLO FONDAMENTALE DEL PENALISTA e della necessità di retribuirlo con oneri finanziari statali.
E, si badi bene, gli odierni Pontificatori, un domani potrebbero essere, essi stessi, attinti da un decreto di rinvio a giudizio e trovarsi ad affrontare un procedimento penale che essi stessi hanno svuotato di contenuti, rendendolo indemocraticamente privo di garanzie. Invito chiunque a meditare sulla mia proposta, che potrà sembrare bizzarra, ma di certo coerente. Io ne avverto il dovere, in favore dei posteri. D’altronde solo chi non fa non sbaglia mai. Questo è certo. Chi ritiene può contattarmi. (Avvocato Mauro Di Micco Presidente dell’Associazione Forense Centro Studi “La Fornace del Diritto”)
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