Il Giudice di pace è investito delle funzioni giudiziarie del primo grado di giudizio ed è giudice
europeo che, unitamente ai magistrati onorari di Tribunale ed ai Vice procuratori Onorari
tratta oltre il 60% degli affari giudiziari instaurati nei Tribunali italiani. Insoddisfatti del trattamento loro riservato dal governo, tornano a rivendicare il riconoscimento della dignità alla categoria con un nuovo sciopero indetto dal 1° al 14 ottobre. In una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Giustizia, alla Commissione di garanzia sullo sciopero, ai Presidenti delle Corti di Appello e alla Commissione europea “Comunicazione dell’astensione dalle udienze civili e penali dal 1 ottobre al 14 ottobre 2019 per i giudici di pace, 2019 in adesione a quello già proclamato in data 23.07.2019 dal Coordinamento Magistratura Giustizia di Pace, Magip” spiegano le ragioni dell’astensione. Si legge nella nota: “Le sottoscritte Associazioni ANGDP e UNAGIPA, avendo vanamente esperito la procedura di raffreddamento prevista dall’articolo 7 del Codice di autoregolamentazione per l’esercizio dello sciopero e delle astensioni dalle attività giudiziarie dei giudici di pace come da lettera del 28 maggio 2019 e malgrado il recente sciopero della categoria tenutosi dall’08 al 12 luglio 2019; prendendo atto del comportamento reiteratamente lesivo ed omissivo del Ministro della Giustizia, malgrado gli impegni assunti dal Governo nel punto 12 del contratto di governo e con la categoria nei tavoli Tecnico e Politico sulla corretta amministrazione della giustizia, sulle garanzie di indipendenza,terzietà del giudice di pace nel riconoscimento dei più elementari diritti di lavoro (previdenza, assistenza, equo compenso, continuità fino a 70 anni, disciplinare, incompatibilità e trasferimenti a garanzia della indipendenza del magistrato) e di inosservanza dei precetti fondamentali statuiti dalla Costituzione e dalle principali Istituzioni Europee (Commissione Europea, Parlamento Europeo, Comitato Europeo dei Diritti Sociali del Consiglio d’Europa, Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Comitato dei Ministri del Consiglio D’Europa, e Corte di Giustizia Europea) e mondiali (ONU); nel rilevare che l’attuale Governo non ha manifestato alcun segnale di sensibilità verso le istanze della categoria, visto che il disegno di legge sulla magistratura onoraria approvato al CDM del 22\5\9 non solo non ha accolto alcuna delle istanze avanzate da anni dalla magistratura onoraria, ma differisce dal testo presentato dal Ministro di Giustizia al predetto CdM; con la presente le scriventi organizzazione proclamano lo sciopero nazionale dei giudici di pace dall’01 al 14 ottobre 2019 in adesione a quello già proclamato in data 23.07.19 dal Coordinamento Magistratura Giustizia di Pace, Magip; Saranno garantiti solo i servizi essenziali secondo le modalità e nei limiti previsti dal proprio codice di autoregolamentazione”.