Pubblicata il 19 giugno in Gazzetta Ufficiale la legge n. 56 recante “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo” (G.U. n. 145 del 22 giugno 2019). Entrata in vigore a partire dal 7 luglio 2019.La Legge introduce importanti novità sulla disciplina e l’organizzazione della Pubblica Amministrazione:
- Istituzione del “Nucleo della concretezza”
- Norme di contrasto all’assenteismo con l’introduzione di sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza per gli accessi
- Procedure per accelerare il ricambio generazionale delle Pubbliche Amministrazioni.
L’art. 1 prevede l’istituzione del Nucleo della concretezza. Tale nuovo organo avrà il compito di verificare l’efficienza di intervento delle P.A., individuare le problematicità e suggerire azioni correttive, potendo a tal fine utilizzare ispezioni e sopralluoghi. Allo stesso Nucleo è affidata l’elaborazione di un “piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni”. Previsto inoltre un apposito elenco, una specie di black list delle amministrazioni, dove saranno identificate le P.A. inadempienti.
L’art. 2 contempla le misure per il contrasto all’assenteismo. Si prevede che le P.A. introducano “nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e della dotazione del fondo di cui al comma 5, sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi, in sostituzione dei diversi sistemi di rilevazione automatica, attualmente in uso”. Si prevede che tali meccanismi di rilevamento, come l’utilizzo delle impronte digitali, si applichino ai dirigenti di livello meno alto. Saranno esclusi da tali misure anti “furbetti del cartellino” i magistrati, i prefetti, le forze dell’ordine. Niente controllo per gli insegnanti, mentre sono previste le verifiche biometriche per i dirigenti scolastici.
L’art. 3 della legge prevede misure per accelerare le assunzioni mirate ed il ricambio generazionale nelle amministrazioni statali, le agenzie e gli enti pubblici non economici. A tal fine sarà istituito un portale internet presso il Dipartimento della funzione pubblica dedicato interamente al reclutamento, con la possibilità di creare il fascicolo elettronico di ciascun candidato. Saranno poi semplificate anche le prove dei concorsi: verranno introdotti test a risposta multipla sia per le prove preselettive che per gli scritti. Anche la correzione sarà velocizzata attraverso un sistema meccanizzato. Sarà altresì istituito un Albo nazionale dei componenti delle commissioni e le sottocommissioni saranno nominate solo qualora i candidati siano più di 250.“
L’art. 4 ha ad oggetto la mobilità tra il sistema del lavoro pubblico e quello privato. La disposizione modifica il Testo Unico del Pubblico impiego, estendendo la possibilità di mobilità anche ai dipendenti “semplici”, e non solamente ai dirigenti.
L’art. 5 interviene sulla materia dei buoni pasto.