Dopo 143 anni di coscrizione, l’Italia aveva a abolito il 29 luglio 2004 la leva obbligatoria. L’ultimo giorno di naja per i giovani italiani è stato il 30 giugno 2005. L’abolizione della leva obbligatoria venne decisa nel 2000, durante il governo D’Alema, da attuare entro sette anni; l’iter si completò durante il governo Berlusconi nel 2004, con la Lega al governo. Ora dopo 14 anni si torna a parlare di leva con la mininaja della durata di sei mesi, ed è un cavallo di battaglia della Lega di Salvini: il primo ok è arrivato alla Camera dei deputati, approvato a Montecitorio con 453 voti a favore, 10 contrari (i deputati di Leu) e sei astenuti, ora il progetto di legge passa al Senato. Il servizio per giovani tra 18 e 22 anni dura sei mesi di caserma e studio. Corsi di e-learning, permanenza in caserme e strutture formative delle Forze armate ma anche studio dei valori della cittadinanza e della difesa della Patria e della conoscenza delle principali minacce alla sicurezza interna e internazionale. La proposta di legge avvia un progetto sperimentale per valutare la possibilita’ di svolgere percorsi formativi in ambito militare, su base volontaria, rivolti a cittadini italiani diplomati di eta’ compresa tra i 18 e i 22 anni che “non abbiano tenuto nei confronti delle Istituzioni politiche dello Stato comportamenti che non diano garanzia di assoluta fedeltà alla Costituzione ed alle esigenze della sicurezza nazionale. Il progetto di formazione semestrale in ambito militare, la cui frequenza non sara’ retribuita ma fara’ maturare crediti universitari e titoli per la valutazione ad ufficiale di complemento, si articola in corsi di studio in modalita’ e-learning, ma anche con la permanenza presso le strutture formative, operative e addestrative delle Forze armate e dell’Arma dei carabinieri.