L’impianto Isotherm Pwr di Gioia del Colle (BA), è stato sequestrato, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, in via preventiva per smaltimento illecito di rifiuti a partire dal 2017. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico unitamente ai militari del Nucleo Operativo Ambientale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di Bari hanno verificato nell’impianto la presenza di materiale cancerogeno e teratogeno e di una serie di rifiuti pericolosi: solventi, fanghi da acque industriali, fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue, rifiuti solidi provenienti dalle operazioni di bonifica contenenti sostanze pericolose, rifiuti urbani e combustibili, fanghi acidi e oleosi, catrami acidi, carbone attivato dalla produzione di cloro e solventi organici alogenati. Sono inoltre state trovate tracce della miscelazione non autorizzata di rifiuti mediante macinazione con acqua e diffusione in atmosfera e accertate emissioni gassose potenzialmente pericolose. “Secondo la Procura della Repubblica di Bari, che diretto le indagini, l’impianto “Prometteva, nelle intenzioni, di poter trasformare in maniera innocua qualsiasi tipo di rifiuto in energia pulita”. Le indagini hanno accertato, invece, la presenza “di pericolosi fanghi acidi, residui di reazioni chimiche industriali, e tutta una serie di composti chimici cancerogeni e mutageni del feto materno”. Nel provvedimento di sequestro, firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari Dr. Giovanni ANGLANA, si legge che “La stratificazione e volgarizzazione del sapere scientifico originario e il mancato apporto di metodologie innovative nella struttura dell’impianto o nel ciclo produttivo, sollevano perplessità sul meccanismo delle proroghe o della rinnovazione dell’autorizzazione alla gestione dei rifiuti in via sperimentale” Nel provvedimento di sequestro, indicate come persone offese il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ed il comune di Gioia del Colle.