Divieto di utilizzo di reti a strascico nelle zone di mare con profondità inferiori ai 100 metri dal 1 maggio al 31 luglio e riduzione dello sforzo di pesca del 10% per tre anni rispetto ai giorni consentiti tra il 2012 e il 2017. Questo è quanto previsto nel piano di gestione pluriennale per gli stock ittici demersali nel Mediterraneo occidentale, approvato dalla Commissione pesca dell’Europarlamento. Il provvedimento, riguarda sopratutto l’Italia, Spagna e Francia ed afferisce la gestione degli stock di nasello, triglia, gamberetti rosa, scampi, gamberetti blu e rossi e gamberi rossi giganti, che vivono sul fondo marino. Il testo è stato approvato con 17 voti a favore, 5 contro e 1 astensione. Deve essere confermato nella plenaria della prossima settimana a Strasburgo, prima che possano iniziare i negoziati con i ministri dell’Ue.
NORMA IN VIGORE…REGOLAMENTO CE 1967/2006 (Regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio, del 21 dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2847/93 e che abroga il regolamento (CE) n. 1626/94 (1), in particolare l’articolo 4, paragrafo 5, e l’articolo 13, paragrafi 5 e 10) : “L’articolo 13, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1967/2006 vieta l’uso di attrezzi trainati entro una distanza di 3 miglia nautiche dalla costa o all’interno dell’isobata di 50 metri quando tale profondità è raggiunta a una distanza inferiore dalla costa”.
La pesca a strascico è un metodo di pesca che consiste nel trainare attivamente una rete da pesca sul fondo del mare.