L’immigrazione illegale/clandestina è l’ingresso o il soggiorno di cittadini stranieri in violazione delle leggi sull’ immigrazione del Paese di destinazione. E’ un fenomeno generalmente stimolato dalla ricerca di condizioni di vita migliori, i cd. migranti economici; i Paesi di provenienza degli immigrati sono poveri, oppure paesi ove non vengono rispettati i diritti civili ed aspirano ad ottenere lo status di rifugiati richiedenti asilo. Con il decreto sicurezza (decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, coordinato con la legge di conversione 1º dicembre 2018, n. 132, recante «Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) recentemente approvato, sparisce il permesso di soggiorno per motivi umanitari” già previsto dal Testo unico del 1998 ( Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni) e, con esso la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno se non per “casi speciali”, ovvero “condizioni di salute di eccezionale gravità” o “situazione di contingente o eccezionale calamità del Paese dove lo straniero dovrebbe fare ritorno. Stato di necessità: Lo stato di necessità è la scriminante prevista dall’articolo 54 del codice penale che recita: “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”. Di questo si parlerà a Bologna nel corso dell’evento organizzato dalla Fondazione Forense Bolognese e dall’Associazione sindacale degli avvocati di Bologna e dell’Emilia Romagna.
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